martedì 26 dicembre

di | 25 Dicembre 2023

Santo Stefano

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.

Commento

Il giorno dopo natale abbiamo la memoria di Santo Stefano, il primo martire della chiesa. Forse perché consideriamo il primo frutto della testimonianza di Gesù, proprio un giovane che dona la vita per il Signore. Infatti frutto della nascita di Gesù è anche la capacità di pensare e di vivere da testimoni del vangelo. È come portare al cielo uomini e donne che credono nella vita e nell’amore vicendevole, ma è anche portare sulla terra la forza del Signore che dona vita e coraggio a tutti gli uomini. Il Vangelo di questo giorno ci ricorda l’affermazione di Gesù ai Dodici: “Vi mando come pecore in mezzo a lupi”. I discepoli, al sentire queste parole del maestro, si preoccuparono. Ma Gesù li rassicurò, dicendo che sarebbe stato per sempre con loro tutti i giorni. Stefano è stato il primo dei testimoni, il primo a dare la vita per il Vangelo, a imitazione del maestro.  Non poteva far tacere il Vangelo che aveva ricevuto e che gli aveva cambiato per primo la vita. Non si arrese quando le opposizioni e la violenza si abbatterono su di lui. Forte della fede, Stefano continuò a testimoniare il Vangelo, sino all’effusione del sangue. Lui è il primo di una lunga schiera di uomini e donne che hanno saputo donare la vita per il vangelo.

Preghiamo per tutti coloro che muoiono ogni giorno a causa delle violenze.

Un pensiero su “martedì 26 dicembre

  1. sr Alida

    Testimoniare, dire con la vita così come siamo e possiamo, che siamo figli di Dio e siam contenti di esserlo… Saperci amati ci segue e precede con la Sua presenza. Credere alla Sua forza in noi. Signore aumenta la mia fede nel Tuo amore. Mi unisco alla preghiera per chi muore anche oggi per la violenza, per mio fratello Stefano, per sr Stefania e per quanti portano questo nome.

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