martedì 12 dicembre

di | 11 Dicembre 2023

1 Gv 5,13-21

Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio. E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto. Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. 17Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte. Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. 19Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. 20Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!

Commento

Siamo alla conclusione della 1 lettera di Giovanni. Avremo ancora i due piccoli biglietti che corrispondono alla 2 e 3 lettera di Giovanni. Biglietti perché sono brevi e di poche righe. La lettera si chiude con queste parole: Figlioli, guardatevi dai falsi dèi! Se nei profeti del vecchio testamento questi falsi dei corrispondono agli idoli, in questa lettera i falsi dei sono coloro che predicano un Gesù che non è quello del vangelo, quelli che la lettera chiama anticristi. Anche il peccato che conduce alla morte è quel peccato di chi decide di seguire tutti coloro che sono dei falsi profeti. La lettera è invito forte a mantenere l’unità della comunità sia nell’insegnamento circa l’uomo Gesù, sia nell’unità della comunità che rimane radicata nel comandamento dell’amore. Possiamo dire così: non è sufficiente conoscere la vera dottrina predicata dagli apostoli; piuttosto diventa importante mettere in pratica tale dottrina. Gesù ci ha amati donando la vita per noi, questa è l’unica dottrina che la lettera insegna. Noi realizziamo questo insegnamento nella misura in cui ci amiamo tra di noi.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

3 pensieri su “martedì 12 dicembre

  1. Elena

    Rimanere nell’amore è una scelta. Dipende dalla nostra volontà, dal nostro impegno quotidiano, da quanto vogliamo metterci in gioco per vivere una vita più giusta, una vita di pace, non necessariamente una vita facile. Forse altri dèi offrono scappatoie e soddisfazioni immediate, non lo so. Forse illudono con vite splendide, può essere.Il nostro è un Dio concreto, un Dio che dà tutto, ma chiede molto. Chiede ascolto, attenzione, prudenza, perseveranza, trasparenza, fedeltà e tanto altro. Chiede sguardi amorevoli e compassione, chiede di guardare in alto, con amore anche verso una croce. Chiede misericordia e giustizia. Chiede di guardare l’altro come guardiamo noi stessi e di averne cura e rispetto. No, non è un Dio facile, ma è un Dio profondo e vero, che non si sostituisce a noi, ma ci chiede di essere partecipi al bene dell’universo intero. È un Dio che profuma di famiglia buona, grande, accogliente, calda. Ed è un Dio nel quale riposare. Prego anche io per la pace.

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  2. Sabrina

    Incontrare Gesù può cambiare la vita, ma solo se ci dedichiamo davvero al messaggio che giorno dopo giorno ci porta, io sono troppo brava a perdere la strada ad ogni bivio, ma la Parola se apri bene cuore e orecchie ti riporta dentro, dentro te stesso nella parte più profonda e pura, dove sai che la giustizia non si costruisce con rabbia e vendetta, ma con uno Spirito giusto che decide nel perdono e nell’amore di cambiare la storia. Una delle cose più immense che Gesù ci ha donato é proprio quel perdono sconsiderato e pieno di amore che offre ai suoi apostoli nella prova più grande, dove tanti per svariati motivi lo tradiscono ed abbandonano, ma lui dona, non una, ma mille altre possibilità di perdono…la via di Gesù é assai ardua, ma per finché ci accompagna Lui non fa più tanta paura perdonare, e riconoscere anche i nostri sbagli.

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  3. sr Alida

    … Generato da Dio, tutto quello che è generato da Lui è amore.. Ognuno di noi pensarci generati da Dio, fa questo per noi sempre se ci lasciamo amare, grande questo mistero e questo dono…. Grazie Signore per questo renderci nuovi in cammino con te e con tutti i nostri fratelli e appunto figli tuoi. Prego con voi per la pace.

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