martedì 28 novembre

di | 27 Novembre 2023

1 Gv. 2, 18-23

Figlioli, è giunta l’ultima ora. Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. 19Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri. Ora voi avete ricevuto l’unzione dal Santo, e tutti avete la conoscenza. Non vi ho scritto perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. 23Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre.

Commento

Il testo mostra quello che viene chiamato l’anticristo, colui che si oppone al Signore Gesù. questo anticristo non è arrivato da fuori la comunità, ma sta dentro la comunità. Il testo infatti dice: sono usciti da noi. È vero che poi si aggiunge che non erano dei nostri, ma sono nati dentro la comunità. Forse è proprio così: il male sta dentro la comunità e noi dobbiamo stare molto attenti a non lasciarci prendere dal male che sta tra i fratelli. Questo anticristo è colui che nega che Gesù era uomo e figlio di Dio. È colui che rimane fuori dalla verità.  La comunità dei credenti è chiamata in qualche modo a conservare la verità della fede, ma soprattutto è chiamata a vegliare che la verità della fede che è l’amore per Dio e per i fratelli, possa essere conservata vissuta nella sua profonda integrità. Questo è il messaggio, questa è la fede che dobbiamo conservare: il comandamento dell’amore. Dichiarare che Gesù non è figlio di Dio e non è uomo vuol dire negare l’umanità di Dio e di conseguenza negare che Dio è amore.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “martedì 28 novembre

  1. sr Alida

    Custodire la fede, credere nell’umanita’di Gesù, nell’amore del Padre… Riposare in quella fiducia che il Signore pone in noi per dirci che possiamo assomigliargli nell’amare.Nel diffondere la pace per la quale incessantemente preghiamo.

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  2. Elena

    Scegliere di amare, pur nelle difficoltà dei nostri personali cammini, significa di scegliere ancora una volta di appartenere a Gesù, al Padre. Significa lasciarsi abitare dal bene per essere guidati nella via di un amore che viene da Dio e a Dio ritorna. Un amore che dà il senso , la bellezza e la pienezza alle nostre vite.
    Prego con voi per la pace.

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