mercoledì 22 novembre

di | 21 Novembre 2023

Matteo 28,16-20

Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Commento

Siamo proprio agli ultimi versetti del vangelo di Matteo. Gesù ha fissato un appuntamento con i suoi discepoli in Galilea su un monte che il Signore aveva indicato. In Galilea Gesù aveva iniziato la sua vita pubblica con le beatitudini, ora termina la sua esistenza qui sulla terra proprio in Galilea, lasciando un mandato preciso a tutti: l’annuncio del vangelo. I discepoli sono raccolti attorno al loro maestro, nulla possono fare senza questo maestro  a cui affidare la propria esistenza e a cui affidare la chiesa che sta nascendo. Appena lo vedono e il riconoscono come il risorto si prostrano di fronte a Lui. e Gesù li invia a predicare in tutto il mondo il regno di Dio, la misericordia di Dio. Gesù sale in cielo, da questo momento tocca  ai suoi discepoli raccontare e narrare il vangelo, non ci sarà più la presenza fisica del signore Gesù, ma Lui garantisce con le sue ultime parole che: Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Il vangelo di Matteo si conclude con una certezza: Gesù sarà sempre con noi e noi possiamo affidarci a Lui.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le donne che subiscono violenza.

Un pensiero su “mercoledì 22 novembre

  1. sr Alida

    Contare sulla presenza di Gesù in ogni situazione aumenta la speranza in un mondo migliore… Sapere di essere amati a tal punto di non essere mai soli è una grande forza. Affida alla chiesa ad ogni singolo cristiano, il narrare il Vangelo, riconoscerlo presente… Preghiamo per tutte le donne che subiscono violenza.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.