venerdì 17 novembre

di | 16 Novembre 2023

Matteo 27,57-61

Venuta la sera, giunse un uomo ricco, di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. 58Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. 59Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito 60e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all’entrata del sepolcro, se ne andò. 61Lì, sedute di fronte alla tomba, c’erano Maria di Màgdala e l’altra Maria.

Commento

Siamo alla scena conclusiva della crocefissione: la deposizione dalla croce e la sepoltura. Si fa avanti quest’uomo, Giuseppe d’Arimatea uomo ricco, ma anche giusto. Il sepolcro in cui viene deposto non è molto lontano dal luogo della crocefissione. Viene messa una grande pietra e tutto sembra finire lì. Rimanevano a vegliare la tomba Maria di Magdala e l’altra Maria. ecco quello che rimane della vicenda di Gesù. È un piccolo gruppo di persone di fronte ad una tomba chiusa, davanti ad una situazione di morte come è normale che sia di fronte al morire umano. Un piccolo gruppo di persone che prega, che è provato dal dolore per come è finita la vicenda di Gesù di Nazareth. Questo piccolo gruppo spera davvero, come ha sempre detto Gesù, che in qualche modo la storia del Signore non finisca qui, ma trova compimento nella resurrezione. È la speranza di queste donne che stanno fuori dal sepolcro.

Preghiamo

Preghiamo per Giuseppe

Un pensiero su “venerdì 17 novembre

  1. sr Alida

    Sembra tutto finito… Noi figli di Dio però abbiamo la speranza, che non ci deve abbandonare. Pregando per Giuseppe, chiediamo insistentemente la pace.

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