Matteo 24,1-2
Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. 2Egli disse loro: “Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta”.
Commento
Sono solo due versetti, ma sono di una attualità estrema. Anche oggi la bellezza della città di Gerusalemme è sottoposta a violenza e distruzione. Noi non facciamo altro che mostrare la bellezza delle pietre; Gesù al contrario mostra la fine di quelle pietre: non sarà lasciata pietra su pietra. Noi siamo colpiti dalla grandiosità delle nostre chiese e siamo preoccupati circa la fine che faranno. Gesù è preoccupato della corruzione dei cuori umani che porta alla distruzione anche delle belle pietre. La pace nasce da un cuore pacifico, la violenza nasce da un cuore abitato dall’arroganza, dalla forza, dalla mancanza di rispetto per l’altro. Non è questione di pietre, ma di cuore. Il riferimento di Gesù è quello della distruzione del tempio di Gerusalemme da parte dei romani del 70 d.c. Gesù non ha visto questo avvenimento, ma è molto probabile che i cristiani quando venne scritto il vangelo di matteo avevano visto tale distruzione. A Gesù non interessano le belle pietre interessa l’umanità.
Preghiamo
Preghiamo tutti coloro che soffrono a causa della guerra
Quasi sempre quando quando vedo chiese strade sopratutto ponti che hanno un po’ di tempo penso alla fatica di chi li ha costruiti, e ringrazio così poco di percorrerla o abitarci. Certo non è questione di pietre ma di cuore sapere che è il più della vita, se non c’è cuore nelle mani che agiscono vale così poco il gesto, fissare lo sguardo su ciò che non passa e al cielo tal volta ci rende meno scontrosi e malvagi. Mi unisco alla preghiera per quanti soffrono per la guerra, le calamità gli incidenti, per il Sinodo che si svolgendo.
Buongiorno suor Alida, sono contenta di avere il suo stesso pensiero, ieri ero a Crema e ho visto dei Santuari con chiostri bellissimi, e come lei penso con quanta fatica e impegno e amore e fede e tempo e costanza siano stati eretti molto anni fa, e in quanto poco tempo l’odio e le guerre possano distruggere chiese, sinagoghe, mecche, case, ponti ma credo che più che alle costruzioni le ferite più grandi sono inferte ai popoli, distruggendo famiglie e speranza di vita nuova. Anche io mi aggiungo alla sua preghiera e a quella della Chiesa e di Papa Francesco per quanti stanno soffrendo e morendo nelle tante guerre di odio e ideali sbagliati che ci sono e stanno nascendo nel mondo. Un abbraccio e buona giornata a lei, grazie
Ci attacchiamo così tanto alle cose dal dimenticarci di ciò che davvero dà pienezza alla nostra vita. E non sono le cose….
Prego insieme a tutti voi per coloro che soffrono a causa delle guerre e delle ingiustizie presenti e passate. Il Padre accolga e lenisca i dolori che portiamo nei nostri cuori e nelle nostre storie.