domenica 3 settembre

di | 2 Settembre 2023

22 domenica T. ordinario

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Commento

Dopo la bellissima riposta di Pietro circa l’identità di Gesù: tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente e dopo le parole in cui Gesù dichiara che Pietro è la pietra su cui fondare la chiesa, ecco la seconda parte di questo dialogo. Gesù dichiara che lui, che è il figlio del Dio vivente, soffrirà della passione, morirà in croce e poi risorgerà il terzo giorno. questa è la via segnata dal messia. Pietro questa volta non accetta questa logica: Dio non voglia, questa cosa non ti accadrà mai. Gesù chiede a Pietro di mettersi dietro di lui e di tacere, lui è come il divisore, satana, che lo vuole spingere lontano dalla sua missione, dalla croce. Per Gesù l’obbedienza al Padre è il senso stesso della sua vita. Potremmo tradurre così le parole rivolte a Pietro: “Va’ dietro a me”, ossia “rimettiti dietro, riprendi a seguirmi, riprendi ad ascoltare le mie parole, riprendi a comprendere e a obbedire”. E, come a voler spiegare il senso di queste parole, dice ai discepoli: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. La sequela di Gesù significa allontanarci dalle schiavitù delle nostre tradizioni, delle nostre abitudini,  E oggi, mentre assistiamo a tanti che si lasciano sedurre dalla violenza e dalla crudeltà, è ancora più urgente rimettersi alla sequela di Gesù e del suo Vangelo dell’amore.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

2 pensieri su “domenica 3 settembre

  1. Elena

    Com’è difficile prendere la propria croce e seguire Gesù in ogni Suo passo! È difficile prendere la croce ed è difficilissimo essere testimoni credibili del Vangelo… Che il Signore abbia misericordia dei nostri piccoli passi nella Sua direzione…

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  2. srAlida

    È il dono della vita per gli altri che dà senso ad ogni espressione di vita sofferta o lieta… E non ostacolare il dono che il Signore fa a ciascuno perché non vogliamo vivere la croce. Per Carlo e per il Papa nel suo viaggio preghiamo

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