Matteo 19,1-9
Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano. 2Molta gente lo seguì e là egli li guarì. Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: “È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?”. Egli rispose: “Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina 5e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne ? 6Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”. Gli domandarono: “Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?”. 8Rispose loro: “Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio”.
Commento
Gesù inizia la missione in Giudea, dopo aver attraversato gran parte della Galilea, ora tocca alla Giudea. È la terra dove c’è il tempio di Gerusalemme, dove ci sono i sacerdoti del tempio; è la terra dove Gesù morirà in croce. Anche qui la folla numerosa lo segue, ma anche qui i sacerdoti del tempio lo cercano per metterlo alla prova. In questo caso la questione aperta è quella del ripudio della moglie in caso di adulterio. Di fatto ai sacerdoti non interessa molto la questione del matrimonio, il motivo vero è quello di trovare delle accuse contro Gesù. Quante volte non c’è una ricerca sincera della verità, ma soltanto una volontà di far del male all’altro! Gesù non risponde direttamente, ma dichiara una cosa importante. Egli ci ricorda l’originaria volontà di Dio circa la relazione tra uomo donna, ma forse, anzi senza forse, per ogni forma di relazione. La volontà di Dio è che esiste un primato assoluto dell’amore nelle relazioni umane. Tale primato è per tutte le relazioni umane, anche quella del matrimonio. Quello che sta a cuore a Gesù è il valore assoluto dell’amore
Preghiamo
Preghiamo per quelle famiglie che oggi fanno più fatica
Quanto ancora abbiamo bisogno di farci del male gli uni gli altri? Quanto ancora dobbiamo usare le parole per manipolarle e ferire chi è diverso da noi???
Signore, abbi semplicemente pietà dei nostri sotterfugi, delle nostre macchinazioni e continua ad indicarci la via giusta per il bene comune!
Mi unisco alla preghiera per le famiglie in difficoltà.
Signore aiutaci a mantenere i veri valori, a non sparlare gli uni degli altri, costruire relazioni buone. Aiuta tutte le famiglie in difficoltà e chi si prepara a formare famiglia.