mercoledì 21 giugno

di | 20 Giugno 2023

Matteo 9,14-17

Allora gli si avvicinarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: “Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. E Gesù disse loro: “Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. 16Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. 17Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano”.

Commento

Giovanni conduceva una vita molto austera, i suoi discepoli si domandano perché invece Gesù conduce una vita meno austera e più felice. È evidente che Gesù infondeva speranza e gioia, creava un clima nuovo, un clima di serenità, meno austero. Questo clima di felicità è dato dal fatto che Gesù stava vicino ai poveri, stava con i peccatori  e perdonava i peccatori, non si limitava a chiedere un cambiamento, una conversione, offriva una speranza. Gesù si mostra come il liberatore che libera l’uomo dal male, di conseguenza le persone si fidavano di Lui. Gesù viene per portare una nova giustizia, per portare il regno di Dio. È così forte il cambiamento che questa novità non po’ stare insieme con il clima che c’era prima, un clima di penitenza e di austerità. Per fare in modo che si possa arrivare a questa novità è necessario un cuore nuovo, ossia un cuore che sa amare in maniera nuova. Non è sufficiente un semplice rattoppo, serve il nuovo vestito della compassione.

Preghiamo

Preghiamo per Angelo

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