E così si è aperto il tavolo delle scommesse. Quanto resisti è la scommessa di fondo.. quanto resisto? Bella domanda. Si viaggia dai tre mesi all’anno… e poi? Poi altra scommessa. Quanto resisti qui in cooperativa con i ragazzi; visto che in questo periodo sono pochi, magari.. e poi quanto resisti nella tua strampalata idea di prete? Sì, si è aperto il tavolo delle scommesse. Posso continuare a scrivere di mille scommesse che gli altri hanno fatto su di me. una di queste diceva: quanto resisti da prete? Beh, sono ormai 38 anni. Non avrò fatto un percorso di santità eccellente, anzi ho fatto un sacco di errori, ma a 38 anni di vita sacerdotale ci sono arrivato. E penso di continuare ancora. Eppure, questa idea della scommessa su quanto resisto in una cosa, in una scelta, mi ha sempre accompagnato nella vita. sono li pronti che mi guardano, pronti a dire: visto che avevo ragione, dove è la tua fedeltà? Hai ceduto subito, anzi sei passato ad altro. Accumuli e non realizzi. Ho un paio di cose che questi uomini e donne del tavolo delle scommesse non hanno messo in conto e sulle quali non hanno mai scommesso perché sanno già di essere perdenti. La fedeltà ad una scrittura, la fedeltà alla parola sacra, la fedeltà alla pietas cristiana che sta sopra ogni cosa, la fedeltà ad una terra che oggi è la terra di Rosciano, la fedeltà all’umano e al divino, la fedeltà per tanti anni ad un amico, la fedeltà ad una ricerca continua. cose che fanno tutti, ma che sto facendo anche io. Lacan diceva: rimani fedele ai tuoi sogni, solo così prenderanno forma (la citazione vera non l’ho trovata e sono andato a memoria). Chissà perché chi gioca a questo bellissimo tavolo delle scommesse sulla mia vita non mi dice: queste scommesse che hai elencato le stai vincendo perché sei fedele e trovano invece bellissimo sorridere in maniera molto amicale dei miei continui cambiamenti. Scommettiamo che stavolta vi stupisco?