Dicevo ieri che il secondo personaggio della parabola che si fa prossimo e non vicino è il locandiere che accoglie a casa sua, nella sua locanda, l’uomo assalito dai briganti e il samaritano che lo ha raccolto, si è preso cura di lui e lo ha portato alla locanda. Perché dico che si fa prossimo? Per capire bene questa questione dobbiamo pensare a come erano considerati questi locandieri. Ricordate che anche Gesù non era stato accolto con sua madre e suo padre nella locanda di Betlemme quando doveva nascere. L’opinione comune sui locandieri era che erano poco affidabili e anche un po’ disonesti. Entrare in una di queste locande non era sempre una cosa sicura. Anche solo perché magari guadagnavano più di quello che era richiesto, soprattutto approfittavano di chi era nel bisogno. Il Samaritano arriva alla locanda e fa subito un atto di fiducia: consegna due denari che non sono una grande cifra, ma dice anche che quando tornerà, tutto quello che è in più rispetto ai 2 denari lo pagherà. Cosa fanno i due? Fanno una cosa che in economia è impossibile pensare. Fanno un atto di fiducia reciproco. Il samaritano dice: io mi fido di te e spero che quando verrò per saldare il conto tu mi chiederai di pagare il giusto. E cosa fa il locandiere? Ha due possibilità la prima è quella di consegnare un conto finale che non è vero, la seconda fidarsi che il samaritano possa tornare per pagare il debito. È un atto di fiducia reciproco enorme. Non c’è nessun contratto scritto, solo una parola data tra due uomini. io credo che l’economia oggi ha proprio perso questo atto di fiducia reciproca. Tutto è costruito su dei contratti, dove ciascuna parte cerca di portare a casa il miglior profitto per se stesso. Non esiste più un atto di fiducia reciproca, ma solo il sospetto reciproco. Io credo che la riscoperta di un contratto di reciproca fiducia oggi è fondamentale per creare le condizioni di una nuova visione economica. Non è che forse non riusciamo più ad essere galantuomini che mantengono la parola data e abbiamo bisogno solo di contratti?
Il diritto inizia dove finisce l’amore….