esodo 11,1-10
Il Signore disse a Mosè: “Ancora una piaga manderò contro il faraone e l’Egitto; dopo di che egli vi lascerà partire di qui. Vi lascerà partire senza condizioni, anzi vi caccerà via di qui. 2Di’ dunque al popolo che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d’argento e oggetti d’oro”. 3Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani. Inoltre Mosè era un uomo assai considerato nella terra d’Egitto, agli occhi dei ministri del faraone e del popolo. 4Mosè annunciò: “Così dice il Signore: Verso la metà della notte io uscirò attraverso l’Egitto: 5morirà ogni primogenito nella terra d’Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame. 6Un grande grido si alzerà in tutta la terra d’Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripeterà mai più. 7Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane abbaierà, né contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa distinzione tra l’Egitto e Israele. 8Tutti questi tuoi ministri scenderanno da me e si prostreranno davanti a me, dicendo: “Esci tu e tutto il popolo che ti segue!”. Dopo, io uscirò!”. Mosè, pieno d’ira, si allontanò dal faraone. 9Il Signore aveva appunto detto a Mosè: “Il faraone non vi darà ascolto, perché si moltiplichino i miei prodigi nella terra d’Egitto”. 10Mosè e Aronne avevano fatto tutti quei prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dalla sua terra.
Commento
Questa è la più terribile delle piaghe. E faccio anche fatica a trovarne un senso, un aggancio per un commento. Penso a tutti quei figli che per la volontà di potere vengono mandati in guerra a morire. È lo stravolgimento di quel principio sacro della bibbia che è la vita. ma la parola sacra osa anche questo: raccontare la storia così come appare sulla scena del mondo, anche quando ha il suo volto violento e terribile. Gli ebrei che sono profondamente legati alla loro storia, nella notte di pasqua quando si celebra, si fa memoria della notte del grande passaggio, si versano 10 gocce di vino in una coppa per non dimenticare le 10 piaghe d’Egitto, per non dimenticare che la storia porta con se anche un volto terribile. Quel terribile grido di dolore che ha soppiantato per un attimo il grido della vita non deve essere dimenticato. Non è il castigo di Dio. Qualcuno cercando di dare un significato storico alla vicenda giunge a dire che in quel periodo storico in cui gli ebrei uscirono dall’Egitto ci fu una grande epidemia di peste e poi una guerra che sconvolse il regno d’Egitto. E i dati storici ci sono tutti. Non posso non pensare a come anche in questi giorni un’epidemia ha sconvolto il mondo e subito dopo è arrivata la guerra. Non dobbiamo dimenticare tutto questo. Gli ebrei ricordano quello che è successo in Egitto. Mi domando se anche loro come tutti noi che oggi ricordiamo abbiamo imparato la lezione.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i nostri figli
Passaggio doloroso questo, nella storia degli uomini. Come tanti altri…Lo ascolto in silenzio e prego per tutti i figli, anche per quelli sacrificati da ogni faraone, re, dittatore presente in ogni tempo sulla faccia della terra.
Non riesco a pensare come possiamo essere così contro la vita.. In altri tempi e non da meno oggi… Silenzi e preghiera sono necessari, per tutti i nostri figli preghiamo
Scusate la mia ignoranza: perché Dio ha reso ostinato il cuore del faraone? Dio non è lento all’ira e grande nell’amore? Perché tanta crudeltà?
iltema è complesso, in generale stiamo dicendo che Dio non castiga, ma offre fino all’ultimo minuto un ocacsione di cambiamento. il faraone che si sente come Dio non vuole cambiare. siamo in una logica di racconto dove Dio agisce fino all’ultimo istante per chiedre conversione.