Non si insegnano più i valori di una volta! I giovani hanno perso tutti i valori. Questo ho sentito mentre parlavo di famiglia. E poi ancora: i giovani hanno sostituito i valori di una volta con dei non valori. A parte il fatto che non riesco a capire perché è sempre colpa dei giovani. Questo proprio non lo capisco. E poi secondo me andrebbe fatta una riflessione seria su questa questione dei valori. Quando sento queste frasi è come se in qualche modo una persona giocasse un po’ sulla difensiva. In termini calcistici va bene la parola catenaccio. Mi chiudo per difendermi. Chi pensa che non ci sono più i valori di una volta e che sono stati sostituiti da dei non valori, si chiude sulla difensiva, si chiude a catenaccio. Di conseguenza non dialoga più e vede solo il proprio punto di vista. Non ci potrà mai essere uno scambio tra generazioni se le posizioni sono queste. Qualcuno mi dice: troppo comoda dare la colpa solo agli adulti, provate a guardare cosa fanno i giovani, provate a essere critici anche con loro. È vero non possiamo avere solo uno sguardo dobbiamo imparare ad avere più sguardi. Oggi mi soffermo sul mondo adulto, domani cercherò di prendere in considerazione il mondo giovanile. Una cosa però mi sembra importante: non esistono valori astratti esistono valori che danno forma alla realtà. Un valore deve dare forma alla storia, alla vita quotidiana, all’esistenza di tutti i giorni. Un valore è vero quando si traduce in esperienza, quando dà forma l’esperienza. Ritengo che un minimo di risposta a questo tema dei valori, i valori di una volta che non ci sono più, deve essere messo sotto lo sguardo attento di una parola che io ritengo fondamentale. Tale parola è relazione. È come se giovani e adulti devono costruire insieme cammini di relazione. L’adulto mette la sua storia, la sua esperienza, la sua vita, il giovane mette il suo entusiasmo. Ma questo non basta ancora. È fondamentale che ci siano cammini di relazione tra esperienza e entusiasmo, tra saggezza e spontaneità. Il modo per tradurre i valori di una volta è quello di costruire cammini di relazione con i valori di questo tempo. A chi è anziano e dichiara che non esistono più valori dico semplicemente cammina con i giovani.