Apocalisse 19,17-21
Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell’alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: 18“Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi”. 19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. 21Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
Commento
Il testo è di una durezza incredibile, ma vuol indicare l’esito finale della grande battaglia tra il vivente e la bestia. Vi è come uno schizzo su un quadro: da una parte il simbolo del potere politico corrotto attorniato dagli uomini che concretamente lo esercitano nella storia; dall’altra il simbolo della parola di Dio. Le immagini terrificanti sono prese da alcuni racconti del tempo di tipo apocalittico che segnano la lotta tra bene e male, ma sono, come sempre, calati nella storia del tempo. Sto pensando alle nostre guerre. Quando questa sembra finire e finalmente sembra tornare la pace, essa scoppia ancora più violenta. Forse oggi non dobbiamo usare immagini di questo tipo: uccelli rapaci, bestie, angeli, forse oggi basta descrivere di eserciti, di droni, di bombe,di missili e di aerei che bombardano la povera gente e l’effetto è identico. Le stragi della povera gente sono all’ordine del giorno e sembrano grandi apocalissi del tempo moderno. Noi vediamo tutto in tv, ma qualcuno vede tutto in modo reale e a questi sembra di essere in una vera apocalisse. Ma vi è una fine per questi poteri corrotti e tutto viene gettato in questo simbolico stagno dove il male viene annientato.
Preghiamo
Preghiamo per Massimo.
Chiediamo al Signore un più di forza per chi martoriato da guerre calamità, e tanta speranza di un mondo migliore. Preghiamo per Massimo.
A volte veniamo sopraffatti dalla violenza del mondo e non riusciamo a levare lo sguardo. Troppo grande e forte è il male che riusciamo ad agire noi umani! La via del bene, la dimensione della pace sembrano così lontane e impraticabili. Guidaci Signore, luce nelle notti più oscure, ristoro dalle fatiche più grandi, speranza per i cuori e le vite schiacciate. Nutri quel pizzico di bene che ancora conserviamo affinché venga il Tuo regno.