22 – Gv 21,15-19
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pascola le mie pecore”. 17Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”, e gli disse: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi”. 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: “Seguimi”.
Commento
Oggi unifico le due riflessioni, quella biblica e quella della parola del mattino. Il motivo è semplice, sono stato a Roma e quindi sto scrivendo sul treno che mi riporta a Bergamo e più di così non riesco a fare. Sono stato a Roma e ho partecipato all’udienza del mercoledì con il papa. l’occasione è legata al fatto che eravamo presenti con l’associazione cattolica la tenda di gionata (lascio a voi scoprire di che cosa si occupa tale associazione). Ero presente con degli amici e la parte più interessante è stato il pranzo tutti insieme. Ho scoperto un mondo vulnerabile, ma sereno, un mondo fragile e combattuto, ma carico di entusiasmo. Vedo in questo un bel modo di pensare il futuro della chiesa. Uno spazio dove possiamo con serenità dire al Signore: Signore tu sai tutto tu sai che ti voglio bene. Uno spazio di chiesa che vuole superare gli steccati, i muri, i no dogmatici, creando situazioni di incontro vero. Uno spazio di chiesa dove possiamo sentire risuonare la voce del Signore che dice a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: Seguimi. Con alcuni amici siamo andati poi a fare un giro per Roma e ho voluto andare alla Chiesa di San Luigi dei francesi dove è presente il quadro della vocazione di Matteo dipinta dal Caravaggio. Anche qui una chiamata, una rinascita, un invito ad entrare nella luce così magistralmente raffigurata dal Caravaggio, il pittore che gioca su ombre e luci. Seguimi per una vita nuova, seguimi per una rinascita, come a Pietro che dopo aver rinnegato Gesù, ritrova l’amico che lo richiama e gli ridona fiducia. Seguimi per una vita nuova come a Matteo chiamato da Gesù a lasciare tutto e a stare con Gesù. seguimi per una vita nuova, vale anche per me e tutti gli amici che ho incontrato oggi. Seguimi chiede Gesù alla chiesa per rinascere in modo nuovo. Seguimi dice Gesù al mondo intero per rinascere, per risorgere dalle macerie.
Preghiamo
Preghiamo per tutti gli amici incontrati oggi
Seguimi, questa parola racchiude molte espressioni di vita nuova, di futuro per un cammino nuovo di Chiesa, dove le uniche cose infrante sono le barriere… Fiducia, fragilità, diventano basi per ricominciare e costruire animi e vite… Nel Signore è possibile questo. Per tutti gli amici incontrati e che incontriamo preghiamo.
Prego per ogni donna ed ogni uomo amato dal Signore, che tutto conosce e tutto sa. L’amore non pone dogmi, limiti e confini alla sua profondità e tutto com-prende, affinché ognuno, nel Signore trovi casa… Prego perché la chiesa, in ogni suo componente sia casa per ogni creatura, capace di accogliere, comprendere e amare senza condizioni di alcun genere, come ha voluto Gesù.
Gesù fa nuove tutte le cose ..a noi seguirlo..e lasciare fare a LUI ..Credere che è Lui che fa la chiesa Nuova ma ha bisogno del.nostro SI ECCOMI come Maria .