Ho bisogno di un grumo di parole per narrare dell’unità. Sono parole scontate ma fanno la differenza. Sono parole che possono essere scontate se non sono capite bene. Ma soprattutto sono un grumo di parole che hanno bisogno di essere come tenute insieme, hanno bisogno di interagire tra di loro, hanno bisogno non di isolamento, ma di relazioni buone tra loro. Voi mi direte: anche tra le parole serve interazione? Ma certo! Perché anche nel mondo delle parole servono relazioni. D’altronde se ci pensate una frase per essere comprensibile ha bisogno di parole che stanno insieme, che hanno uno senso. E così dopo questo lungo sproloquio su parole in relazione per la ricerca dell’unità vediamole queste parole. La prima è senso. Ogni cosa è chiamata ad avere un senso, deve avere un significato, non può essere vuota di senso. Anche la parola unità va inscritta in quelle parole che hanno bisogno di significato, di senso appunto. Ma il significato, il senso va ricercato con la riflessione, lo studio, l’approfondimento. Ecco allora la seconda parola: approfondimento, se volete possiamo usare anche la parola cultura. Di fatto la parola unità, la ricerca dell’unità ha bisogno di un pensiero, di una cultura che la sorregge. E poi ha bisogno di cuore, di sentimenti, di un sentire forte che nasce dal cuore. Perché ogni parola, anche unità deve avere un radicamento nel cuore per poi esprimersi in sentiti. Se non porto la parola unità nel cuore come la posso vivere. E per finire la parola volontà o azione. Ogni parola che nasce nel cuore, che riceve un senso, che si carica di riflessione alla fine ha come bisogno di uno spazio di azione, di una volontà che trasforma in agire, la riflessione e il sentito. Un grumo di parole per cercare l’unità. Un grumo di parole per entrare in azione.