Gv. 19,1-7
Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. 2E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora. 3Poi gli si avvicinavano e dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi. 4Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: “Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui colpa alcuna”. 5Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: “Ecco l’uomo!”. 6Come lo videro, i capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: “Crocifiggilo! Crocifiggilo!”. Disse loro Pilato: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa”. Gli risposero i Giudei: “Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”.
Commento
Ecco l’uomo, forse può essere il cuore del vangelo di Giovanni, il punto culminante. Pilato lo fa flagellare, gli viene messa una corona di spine, il mantello regale di porpora. Viene deriso come un re al contrario, un re che non ha niente del re. E poi Pilato lo mostra a tutto il popolo e dichiara: ecco l’uomo. E la risposta dei Giudei è: Noi abbiamo una Legge e secondo la Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”. Tutto concorre in maniera tragica e ironica a mostrare l’uomo Gesù come l’uomo della croce, il re della croce. Tutto concorre a realizzare la profezia che Gesù è il messia, uomo e re dell’universo. Forse Dio Padre quando aveva detto al battesimo di Gesù: ecco il mio figlio, aveva anche pensato a questo momento: ecco mio figlio l’uomo consegnato dagli uomini al supplizio della croce. Gesù è l’uomo che con la sua vita racconta l’immagine e la somiglianza con Dio e nella sua carne manifesta l’amore di Dio. Proprio perché “Dio è amore” lui è ridotto così, vittima del potere e della violenza di questo mondo! Gesù è l’uomo consegnato, condannato, imprigionato, accusato e ucciso, ma Lui si mostra a tutta l’umanità come colui che consegna la sua vita agli uomini come un atto d’amore
Preghiamo
Preghiamo per tutto coloro che soffrono
Offrire la propria vita come atto d’amore….imparare a vivere così… Preghiamo per tutti coloro che soffrono.
Io non trovo in lui colpa alcuna. La purezza di Gesù è sconvolgente, un mistero che genera odio e rancore, rabbia e violenza in chi pensa di avere in mano la verità. Una verità fatta di umane interpretazioni di un divino così lontano da ciò che è vero! In Gesù l’umano e il divino coincidono, convivono, abbracciano la vita di ciascuno e la rendono nuova. La purezza e la coerenza di umano e divino sono in Gesù, ma davvero separano il bene dal male. Aiutaci, Signore, ad essere persone capaci di riconoscere il bene e il bello della verità. Aiutaci a riconoscere e a fare nostra la purezza e la coerenza della Tua vita.
Prego per coloro che soffrono.