sabato 23 luglio

di | 22 Luglio 2022

Gv. 12, 44-50

Gesù allora esclamò: “Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; 45chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. 49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. 50E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me”.

Commento

Con questo passo di Giovanni si conclude il libro dei segni, la prima parte del vangelo di Giovanni. Tutti i segni che Gesù ha compito sono i seguenti: La trasformazione dell’acqua in vino a Cana di Galilea, la guarigione del figlio del funzionario, la guarigione del paralitico, la moltiplicazione del pane, la guarigione del cieco nato e la resurrezione di Lazzaro. Sono 6, manca il 7 che il grande segno della croce, della resurrezione. Tutti questi segni non servono per giudicare l’uomo, ma per capire come Gesù ci offre la sua salvezza, la sua vita. Gesù non fa questo segni per se stesso, per dare gloria a se stesso, ma per far conoscere l’amore del padre. Proprio per questo alla fine di questo libro dei segni Gesù dice: 49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. Di fronte a questa parola che il figlio pronuncia il mondo non è condannato ma salvato. Tuttavia rimane sempre la possibilità del rifiuto. Questa è la libertà dell’uomo. Da adesso fino alla fine il vangelo di Giovanni diventa il vangelo della gloria dove quello che finora sono stati solo segni ora diventano realtà: la realtà di un  uomo Gesù che diventa lui stesso con la sua vita segno di questa salvezza.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “sabato 23 luglio

  1. Elena

    L’amore di Dio per ogni uomo emerge da queste parole di Gesù. Non una condanna, ma un’opportunità di vita nuova e luminosa nell’amore di Dio e nell’amore fra noi. Così sia…

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  2. sr Alida

    Come luce sei venuto nel mondo, Signore questa Tua luce fai risplendere in ogni cuore, per Olga il valore della vita e della pace, per questo ti preghiamo.

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