Gv 1, 1,14- 18
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
15Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
“Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me”.
16Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Commento
Penso che questo passaggio è il centro di tutto il prologo, di tutto l’inno di Giovanni. Questa Parola era presso Dio, questa Parola che ha creato il mondo, questa Parola che è in ogni uomo, questa Parola che è testimoniata da tutti i saggi di tutti i tempi, questa Parola che è testimoniata dai profeti, questa Parola che è testimoniata da Giovanni, questa Parola diviene carne; la Parola diviene carne, cioè cambia l’economia della Parola. Una Parola che diviene carne è un fatto incredibile, direi unico. io dico molte parole, forse l’unico modo per pensare che una parola si fa carne è che colui che dice parole si identifica così tanto con le sue parole che finisce con l’essere un corpo solo con esse. L’uomo vive della Parola, Gesù è il primo che vive della Parola del Padre e ha vissuto nella sua carne l’essere Figlio, per questo ci manifesta la nostra verità di figli e di fratelli. È venuto a dirci questo, nulla di più, nel suo farsi carne. E così noi incominciamo a vivere la nostra carne, la nostra realtà fisica, nel suo limite, nella sua materialità, anche nella sua fragilità, a viverla in un modo divino.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i malati
Sento molto prezioso questo commento, (sempre lo è) questo rimanere presso di Lui e con i piedi per terra trovo sia molto importante per incontrarlo nei fratelli lontani e vicini… Mi unisco alla preghiera per tutti i malati… Per la pace…