Una piccola premessa. La c di cammino oggi è dedicata a Paolo e Elena che con i due piccoli salutano per poi partire per il Perù. Grandi camminatori sulle strade della missione. Ciascuno nella vita ha i suoi piccoli slogan. Sono quelle parole, quelle frasi che sostengono l’esistenza, che dicono una direzione verso cui andare. Sono idee che rimangono nella testa e che sostengono il quotidiano. Gli slogan, queste parole o frasi chiave arrivano, come un fulmine all’improvviso e rimangono lì nel cuore di ciascuno. Io ho un mio slogan che è preso da una poesia di Antonio Machado e che dice Caminante, son tus huellas el camino, y nada mas; caminante, no hay camino, se hace camino al andar,che si può tradurre, Viandante, sono le tue impronte il cammino, e niente più, viandante, non c’è cammino, il cammino si fa andando. Sono in eterno cammino. Ho passato anni della mia vita in pellegrinaggi solitari e in compagnia(un grazie a tutti quelli che hanno sopportato e supportato il mio camminare, un grazie ad Anna fedele compagna di tanti cammini). Uno zaino, un paio di sandali che si rompevano a metà cammino e poca roba nello zaino. Un quaderno per prendere appunti. Quella stagione è finita. Mi è rimasto un rimpianto, il grande viaggio a Gerusalemme, ovviamente a piedi. Cercavo di capire chi ero, cercavo di capire dove andare. Anche se è finito il tempo dei grandi pellegrinaggi non è finita la ricerca e il cammino dentro il mio cuore. Quella c di cammino è la cifra della mia vita. Dicono che i monaci sono grandi cercatori di Dio. In questo senso mi sento monaco. Cammino ogni giorno tra le parole della parola sacra. Non chiedetemi di fare una lectio divina secondo tutti i sacri canoni della lectio. Cammino dentro quelle parole e mi sembra di essere viandante cercatore di un senso. Cammino ogni giorno dentro un piccolo orto, in un piccolo riquadro di mondo. Mi piace questo camminare perché mi apre prospettive nuove, mi fa amare il creato. Nell’orto ci cammino accompagnato dal mio gatto faraone, che un po’ mi segue e un po’ va per i fatti suoi. Cammino per le strade del mondo ed incontro storie di ogni tipo. Ragazzi, giovani, adulti, famiglie, genitori, malati. Ultimamente cammino accanto a chi vive amori diversi, ma ugualmente affascinanti, lo chiamano mondo lgbt. Cammino accanto, non davanti; cammino con loro per capire, poco per insegnare, cammino attendendo i loro passi. Cammino a volte perdendo la pazienza, a volte chiedendo di accelerare un po’. Il più delle volte camminando accanto a loro e basta. Cammino e scruto il mondo, cerco di capirlo e di amarlo. Cammino con tanti amici accanto. Cammino portando nel cuore mio padre, don Roberto e tanti amici che non ci sono più, che camminano in cielo per me. Ho davanti a me un solo maestro che ha il nome di Gesù, che poi scopro che non cammina avanti ma accanto a me. cammino e camminando mi si apre il sentiero. Allora auguri di buon cammino a tutti.