Stiamo setacciando tutta la terra della vasca del compost. Secondo gli esperti ne sta uscendo una buona terra, terra nera che va bene per fiori e seminagioni. Ovviamente il setaccio è artigianale e di riciclo. Una vecchia porta a cui è stato tolto il vetro e applicata una rete che fa da setaccio. Intanto che giro per l’orto intravedo una quantità enorme di mucchi di terra setacciati per bene. Mi dicono che sono le talpe. Ma qui allora è pieno di talpe. È il mondo sottoterra a cui non posso accedere. Avevo un cane quando ero parroco a San Gallo e San Pietro, si chiamava Kim. Lo portavo sempre in montagna con me, correva felice, in pratica faceva il doppio o il triplo dei passi che facevo io. Quando vedeva le tane delle marmotte si infilava dentro e io dovevo fare delle corse da record sui 100 m per tirarlo fuori dalla tana, prendendolo per la coda. La leggenda dice che le marmotte si difendono colpendo agli occhi chi osa violare la propria tana. Ed allora meglio rincorrere il buon cane Kim. Qui a Rosciano non ci sono le marmotte, ma un mondo in perenne fermento che sta sotto terra . Sotto la terra, dopo la prima gelata è tutto un movimento, un muoversi continuo, c’è una vita sotto i nostri piedi. Dove noi ci aspettiamo solo buio e freddo, c’è una vita infinita. Ci abbiamo messo il male sottoterra, ci abbiamo messo l’inferno sottoterra. Ed invece c’è una vita infinita. Che tra l’altro grazie al loro lavoro sotterraneo ci è molto utile anche sopra la terra. In un ecosistema sotterraneo ci stanno batteri, insetti, mammiferi, funghi, rettili, insomma ci sta la vita. Prendi per esempio la mia talpa, quella che sta ammassando mucchi di terra per tutto l’orto. Se facessimo un esperimento nel quale dovessero competere una macchina scavatrice contro una talpa (delle stesse dimensioni), non sarebbe assurdo se vincesse la gara l’animale. Questi animali sotterranei sono gli scavatori più esperti al mondo, nessuno meglio di loro sa creare dei tunnel nel terreno così velocemente ed efficacemente. E poi ci sono tutte le radici che sono la vita della piante e degli ortaggi. Tutto rigorosamente sottoterra. In genere noi usiamo il sotto per due motivi. Il primo per dire che sotto è tutto male, sopra è tutto bello. In realtà questo modo di dire è subito smentito. Sotto è altrettanto bello e vitale come il sopra. Secondo motivo: noi il sottosuolo lo sfruttiamo e abbiamo svuotato quasi tutto quanto c’è da svuotare. E nel sottosuolo finisco tutti i nostri pesticidi e tanta altra roba simile. Chissà come sta la mia talpa quando scava e respira pesticidi. Sotto la nostra terra non abbiamo solo la simpatica talpa, ma, cosa ben più serie e drammatica, abbiamo un mondo di vite umane che stanno dall’altra parte del mondo “sotto di noi” nel senso che noi le schiacciamo, ma che vogliano emergere. L’altra parte del mondo non è male, ma è vita che vuole emergere. È il grido della terra e dei poveri che vuole emergere