
Penso a tutto quanto ho detto e scritto riguardo al tema della pace e mi domando una cosa strana. Non so perché mi è arrivata questa domanda. Forse perché pensavo alla mia di vita e alle scelte coraggiose che ogni tanto vorrei fare. La parola che mi è venuta in mente pensando alla pace e alle scelte da fare è vocazione. Strana davvero questa parola e più strana se abbinata alla parola pace. Può esistere una vocazione alla pace? Può una persona scegliere come vocazione vivere per la pace? Può esistere una comunità dedita alla pace? Mi spingo oltre.. si può pensare ad una persona che si consacra alla pace e che vive in una comunità dove il carisma di tale comunità è vivere e agire la pace? So che mi sono spinto troppo oltre e vorrei fermare qui il pensiero lasciando sospesa la riposta. È chiaro che per ragionare in questi termini devo uscire da una idea, da una concezione della vocazione, della comunità e della consacrazione che abbiamo vissuto fino ad ora. Mi direte che ogni comunità che vive una forma di consacrazione è già di per se una comunità che ricerca la pace. Ma quello che voglio dire io va ben oltre. È come se la scelta di vita non è la vita per i poveri, per una comunità, per l’educazione, per le missioni, per la preghiera, ma per la pace. Lo so che mi sembra di essere un po’ fuori, ma si può pensare ad una cosa simile? Non ne conosco i lineamenti, i contorni, i contenuti, forse le regole. So solo questo vivere e praticare la pace come scelta fondamentale della vita stessa. Proposta su cui ragionare un po’
Io credo che “vivere” la pace, vivere per la pace, significhi sì avere una vocazione, ma per prima cosa occorre essere in pace con sé stessi. Credo sia fondamentale. Avere una pace interiore ti permette di affacciarti al mondo, avere già quindi una sorta di predisposizione per questo. Occorre inoltre avere la possibilità di poterlo fare.
Il mondo di oggi, con le sue frenesie, con le sue sollecitazioni continue, con la pressione dell’essere a tutti i costi performante, mette già di per sé in una sorta di stato di agitazione continua. Avere la capacità di distaccarsi da tutto questo penso sua molto difficile, ma credo anche popossibile anche se arduo.
Detto questo, non avevo mai pensato a questa cosa. E come dici tu, è bello poterci riflettere. Grazie
Ecco il mio pensiero. Forse la PACE dovrebbe essere la vocazione di TUTTI i cristiani, poi ognuno dovrebbe declinarla e inserirla nella propria scelta di vita, nel proprio quotidiano. La vedo come una cosa trasversale, che dovrebbe inserirsi in ogni esperienza che ci è dato di vivere. Non facile, ma possiamo provarci!
La pace è un’ esigenza primaria dell’uomo oserei dire dell’universo se non c’è pace si sopravvive non si vive, si passa sopra la vita
Il carisma della pace lo dovrebbero avere tutti è come avere il carisma di saper respirare sappiamo tutti respirare dovremmo avere la capacità di curare e mantenere la Pace perché La pace è il dono di Dio, Gesù risorto la prima cosa che ha detto è Pace a Voi è il punto di partenza in cui il creatore ha fatto iniziare le sue creature poi però non sembra essere facile curare questo dono perché non l’ho ancora capito forse è il prezzo da pagare per l’altro grande dono di Dio la libertà