venerdì 9 luglio

di | 8 Luglio 2021

Luca 8,26-39

26 Approdarono nella regione dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. 27 Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri. 28 Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 29 Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti s’era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 30 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 31 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso. 32 Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 33 I demòni uscirono dall’uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò. 34 Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nei villaggi. 35 La gente uscì per vedere l’accaduto, arrivarono da Gesù e trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento. 36 Quelli che erano stati spettatori riferirono come l’indemoniato era stato guarito. 37 Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò indietro. 38 L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: 39 «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto». L’uomo se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù gli aveva fatto.

Commento

È un racconto dove vediamo Gesù liberare l’uomo dal male. Il male è una menzogna, il male rende l’uomo pauroso e incapace di riconoscere l’altro come fratello. Il male soprattutto emargina coloro che pensiamo siano presi dal male stesso. Questo testo parla di un uomo e ci descrive il passaggio dall’uomo che vive fuori, solitario, nella violenza, nudo e impazzito, all’uomo che finalmente è seduto, vestito e sano di mente. Nella prima posizione terrorizzava tutti con le sue grida mentre poi vuole seguire Gesù. Si vede il passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo, da schiavo e posseduto dal male all’uomo libero, anzi è il primo uomo libero del Vangelo che vuole stare con Gesù. Chi invece non riesce a fare il passaggio alla vita nuova sono i mandriani e gli abitanti di quella città che preferiscono mandar via Gesù e tenere i maiali e l’indemoniato nei sepolcri.  Tutti vedono l’uomo finalmente guarito, tranquillo, finalmente capace di entrare in relazione con gli altri. Il fatto vero però sta nel fatto che non accettano questa nuova condizione, preferiscono la precedente. Entrare in un mondo nuovo non è cosa facile, richiede conversione.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i ragazzi

2 pensieri su “venerdì 9 luglio

  1. Elena

    Chissà, forse se i demoni fossero spariti nel nulla, anziché nel branco di porci, che era pur di qualcuno e che morendo gli hanno arrecato danno, ecco, forse avrebbero creduto in Gesù senza mandarlo via. Ma mettere in gioco se stessi o ciò che si possiede per poter credere, è la grande sfida che Gesù ci chiede di affrontare. Personalmente! E lo chiedeva allora, e lo chiede oggi. La fede non per interposta persona, ma per adesione diretta, anche al costo di perdere “qualcosa”…

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  2. sr Alida

    Per vivere in modo nuovo occorre convertire il cuore…
    Accettare le opportunità anche un po’sofferte per divenire tali.. In cammino sempre. Prego con voi per tutti i ragazzi, per campi estivi, i Cre che si stanno svolgendo nelle parrocchie.

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