venerdì 5 novembre

di | 4 Novembre 2021

Lc. 22, 39-46

39 Uscito se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». 41 Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». 43 Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. 44 In preda all’angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. 45 Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46 E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».

Commento

Sempre più entriamo nel mistero della passione di Gesù. Entriamo oggi nella preghiera al Getsemani. È la preghiera della notte di Gesù, della prova ultima di Gesù, se vogliamo, anche della tentazione di Gesù. Viene chiamata l’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi. Dove il significato della parola agonia è agone, lotta. È l’ultima lotta di Gesù. Quando nel vangelo di Luca si parla della tentazione di Gesù nel deserto si dice che il tentatore dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato. E questo è il momento fissato. Il momento dell’ultima prova.  Gesù conosce bene che il calice che sta per bere, quello della croce è cosa durissima, che mette alla prova la sua fede e quindi prega per chiedere al padre la forza di rimanere fedele alla sua scelta, quella di donare la vita. qualche studioso del vangelo afferma che proprio  questo momento, il momento della preghiera al monte degli ulivi, è il momento più alto e drammatico della passione, perché lì, in quel momento Gesù è chiamato a dire si fino in fondo. Per sorreggerlo e confortalo arriva una angelo. Forse è lo stesso angelo che è apparso a Maria è che ha soccorso Maria nel momento del sì.

Preghiamo

Preghiamo per Marco

2 pensieri su “venerdì 5 novembre

  1. Elena

    Credo sia il momento più drammatico dell’esperienza terrena di Gesù. E mi colpisce la frase che contempla i suoi amici ” e li trovò che dormivano per la tristezza”. Ci si può addormentare per non sentire più nulla di una tristezza che stringe il cuore. Si può sudare sangue per l’angoscia del sapere ciò che sta per accadere. Uomini che sono e restano uomini. Gesù che è Figlio di Dio, arriva fino in fondo e lascia che sia fatta la volontà del Padre. Un sì dolorosissimo… Un’adesione totale all’amore del Padre per tutti noi.
    Per Marco la preghiera di oggi.

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  2. sr Alida

    Gesù rimane fedele al Padre, nonostante tutto…. In quella sofferenza atroce soffre tutte le sofferenze, che possono esistere, che questo sguardo a Lui ci aiuti ad essere fedeli nel nostro vivere, sopratutto quando è più faticoso prego con voi per Marco.

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