venerdì 29 ottobre

di | 28 Ottobre 2021

Lc. 22,7-13

7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la vittima di Pasqua. 8 Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo mangiare». 9 Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». 10 Ed egli rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà 11 e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? 12 Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate». 13 Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.

Siamo al giovedì di questa ultima settimana di Gesù con i  suoi amici. Loro pensano di celebrare la classica pasqua ebraica con il ricordo del passaggio del mar Rosso e la liberazione dalla schiavitù del faraone d’Egitto. Gesù parte da questa pasqua, ma alla fine celebra altro. Celebra la nuova ed eterna alleanza. Di questo primo brano che precede l’ultima cena mi piace sottolineare  due piccoli particolari. Il primo è quel: dove vuoi che la prepariamo. Non si improvvisano i momenti che fanno memoria, che sono un passaggio, che dicono un futuro. Vanno preparati. Sono dei riti e ogni rito ha bisogno di una sua preparazione. Attenzione però a non pensare solo alla preparazione esteriore del rito, ma a preparare il senso del rito, il cuore del rito. Altrimenti sono gesti vuoti e inutili. In questo senso ci viene in soccorso la seconda riflessione che voglio fare: vi è una sala al piano superiore da preparare. Questa sala al piano superiore mi fa capire una cosa molto importante: che questo rito della cena pasquale ha bisogno di una sua intimità, di una sua collocazione al piano superiore. Non sta in cantina o in taverna dove festeggiamo con gli amici, ma al piano superiore dove vive e celebra la vita la famiglia

Preghiamo

Preghiamo per Giulia

2 pensieri su “venerdì 29 ottobre

  1. Elena

    È un momento importante quello del preparare, ed è bello ed importante farlo bene e con cura, farlo con amore per i propri cari, in un luogo dedicato. Quanta cura mettiamo nel preparare qualcosa di importante, ci occupiamo giorni, stiamo attenti ad ogni particolare… Forse anche oggi ci viene chiesto di dedicarci con molta attenzione alla Pasqua del Signore, preparando bene ogni cosa. Dentro di noi.

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  2. sr Alida

    Preparare al piano superiore mi ha sempre un po’ attirato questo al piano superiore, in altri tratti della Parola si parla di questo piano ogni volta arricchito da
    un ‘espressione diversa : ora interiorita’. Superiore: Vivere la vita guardando di più il il cielo e cuore dentro noi, In umiltà, presi a servizio dal Signore…

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