Venerdì 23 marzo

di | 23 Marzo 2018

Ger 20,7-18profeta geremia icona                                                                       

7 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso. Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno; ognuno si fa beffe di me. 8 Quando parlo, devo gridare, devo proclamare: “Violenza! Oppressione!” Così la parola del Signore è diventata per me motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno. 9 Mi dicevo: “Non penserò più a lui, non parlerò più in suo nome!” Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo. 10 Sentivo le insinuazioni di molti: “Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denunceremo”. Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: “Forse si lascerà trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo la nostra vendetta” 11 Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, per questo i miei persecutori cadranno e non potranno prevalere; saranno molto confusi perché non riusciranno, la loro vergogna sarà eterna e incancellabile. 12 Signore degli eserciti, che provi il giusto e scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di essi; poiché a te ho affidato la mia causa! 13 Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori. 14 Maledetto il giorno in cui nacqui; il giorno in cui mia madre mi diede alla luce non sia mai benedetto. 15 Maledetto l’uomo che portò la notizia a mio padre, dicendo: “Ti è nato un figlio maschio”, colmandolo di gioia. 16 Quell’uomo sia come le città che il Signore ha demolito senza compassione. Ascolti grida al mattino e rumori di guerra a mezzogiorno, 17 perché non mi fece morire nel grembo materno; mia madre sarebbe stata la mia tomba e il suo grembo gravido per sempre. 18 Perché mai sono uscito dal seno materno per vedere tormenti e dolore e per finire i miei giorni nella vergogna?

Commento

Questa, secondo il mio modesto parere, è una delle pagine più belle e insieme iù drammatiche della storia di Geremia.  Quell’inizio con mi hai sedotto e mi sono lasciato sedurre è un incipit straordinario che dice di un Dio seduttore, che vuole condurre a se Geremia e di Geremia che accetta questa seduzione di Dio.  queste parole descrivono in maniera unica il tumulto dell’esistenza di Geremia, soprattutto quando in essa entra la consapevolezza del mistero divino e della sua impetuosa forza ora pienamente manifestata nella vicenda umana del profeta.  I primi versetti descrivono il contrasto forte e la contraddizione che sta nel cuore del profeta. Da una parte sedotto da Dio e dall’altro solo in mezzo agli altri perché profeta di Dio in mezzo al popolo.  Questa contraddizione è così forte che il profeta vorrebbe chiudere con Dio. dice infatti non penserò più a Lui. Ma proprio perché è un contraddizione questo gettare via Dio è impossibile perché nel cuore del profeta c’è un fuoco che arde e che porta Geremia ad affermare che Dio è al suo fianco come prode valoroso.  Tutto questo è dono di fede, tutto questo è relazione con Dio. ma Geremia sa benissimo che la fede non è data, ma va costruita dentro il limite, la contraddizione, la paura, la solitudine e la grandezza e la speranza. Dio conosce bene la contraddittorietà del cuore umano e quindi non può fare altro che far sentire al profeta e ad ogni uomini la sua vicinanza.

Preghiamo

Preghiamo per Giulia.

3 pensieri su “Venerdì 23 marzo

  1. sr Rita

    La seduzione di Dio!!! Una esperienza così umana…da sembrare divina! Una seduzione che no finisce col periodo dell’innamoramento ma che perdura anche oggi. Grazie Signore.

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  2. srAlida

    Lasciarsi sedurre anche oggi di nuovo da quel primo incontro….gratitudine e memoria di quel fuoco che ancora ci abita e non può spegnersi ,perchè dono di Dio che conosce l’instabilità del nostro cuore, e continua la Sua vicinanza sul nostro cammino …prego con voi per Giulia e per le intenzioni che ci stanno a cuore .

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  3. . Elena

    La forza di Dio porta sé l’uomo e se lo tiene ben stretto, anche dentro ad esperienze di grande fatica e dolore. La fede veicola questo fuoco, questa forza d’attrazione e seduzioneche non finisce mai. Anche io ringrazio per la seduzione di Dio, che non rende la vita più facile, ma la rende più articolata, piena di senso, e finalmente completa.
    Preghiamo per chi si accontenta di vite a metà…

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