venerdì 19 giugno

di | 18 Giugno 2020

sacratissimo cuore di Gesù Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Commento

Un piccolo stacco di un giorno dal libro degli atti per ricordare la festa del sacro cuore di Gesù. Non mi sono mai piaciuti i quadretti devozionali del sacro cuore, e nemmeno quelle devozioni che esaltano il dolore e la sofferenza del cuore di Gesù. Mi sembra ben altro il significato della festa di oggi. Il cuore di Gesù è il segno dell’amore di Dio e l’amore di Dio funziona con regole diverse da quelle umane. Questa festa celebra la centralità di questa esperienza: un cuore pulsante anima Gesù e in esso si sintetizza tutto l’amore di Dio. Anche nella morte questo amore si diffonde e nella resurrezione il cuore torna a palpitare. Scavalca il cuore delle persone, le loro intenzioni, le loro paure. La Chiesa non parla del cuore di Gesù solo come di una metafora: pensa al cuore di carne indissolubilmente legato al corpo, alla persona di Gesù Cristo. Quel cuore che ha mosso quel corpo, che si è immolato ed è risorto. Sappiamo bene che la norma, il rispetto, la fedeltà sono la forma dell’amore, concretizzano un sentimento che rischia di diventare evanescente. Ma, bisogna pur dirlo, l’amore precede la norma, la rende comprensibile e attuabile. L’amore non può iniziare da uno sforzo, da un impegno, da un cambiamento ma da un’emozione che si radica nel tempo. Ricordare a noi che al cuore del cristianesimo c’è… un cuore che ama, il cuore di Dio che muore per amore, ci aiuta a situarci nel modo giusto rispetto alla fede e alla vita. Festa benedetta, soprattutto con Papa Francesco, dono di Dio, che ricorda alla cristianità l’essenziale: la tenerezza di Dio.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i sacerdoti

Un pensiero su “venerdì 19 giugno

  1. sr Alida

    Questo brano di Vangelo è molto ricco e non c’è frase che non parli ma mi fermo su “Imparate da me che sono mite e umile di cuore “…Che il Signore ci conceda al di la di noi di imparare cosi dal Suo amore e riposare in questo cuore ,che esprime la tenerezza e l’amore del Padre .Mi unisco alla preghiera per il Papa e per tutti i sacerdoti .

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