venerdì 16 giugno

di | 15 Giugno 2017

home2Matteo 25,31-46                                                     

 31 Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. 32 Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33 e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35 perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. 37 Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. 40 E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. 41 Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42 perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43 ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. 44 Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. 45 Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. 46 E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Commento

Come prima cosa scusate se ieri non ho scritto niente, ma sono arrivato a casa che ormai era notte ed ero troppo stanco. Riprendiamo il commento a Matteo. Questa non è una parabola, ma il giudizio di Dio sul mondo. Si tratta della descrizione della fine e del giudizio di verità di Dio sul mondo. Come prima cosa il giudizio non è per i cristiani, ma per tutti gli uomini e le donne, per tutta l’umanità. Quando pensiamo al giudizio lo pensiamo in genere come ad un qualcosa di negativo, di giudicante, di condanna. In realtà il vangelo di oggi pone il giudizio su un altro livello. Gesù si pone dentro la storia come il povero che ha fame, che ha sete, che è nudo, forestiero, malato, in carcere…. Gesù sta dentro la storia come questi uomini e donne povere e sole. E da questa condizione giudica il mondo e tutti coloro che si sono presi cura dei poveri o non si sono presi cura dei poveri. E’ un giudizio “dal di dentro” del dramma della storia. Ed è un chiaro e indubitabile atto di “presa di posizione”: Dio è “nei poveri”!  Questi “piccoli” che Gesù chiama “questi miei fratelli più piccoli” sono i poveri di tutti i luoghi e di tutti i tempi, e, come dicevamo, poveri con ogni volto della povertà, io credo fino a coloro che noi chiamiamo “peccatori”. Tra questi piccoli fratelli di Gesù ci dovremmo essere, io penso, noi “cristiani”, che più che pensare di assolvere il nostro compito facendo qualcosa per i poveri, dovremmo essere discepoli del Figlio di Dio che da ricco che era si è fatto povero per amore dell’umanità e per la salvezza di tutta l’umanità. Allora, anche chi ci desse solo un bicchiere d’acqua non perderebbe la sua ricompensa

Preghiamo

Preghiamo per Marina

 

4 pensieri su “venerdì 16 giugno

  1. sr Rita

    Bello sentire la parola di Gesù rivolta a chi fa il bene senza saperlo. Gesù ritiene fatto a sé il bene fatto al povero. Allora non è il caso di sforzarsi per onorare Gesù….lo si fa indirettamente quando si onora l’uomo, il povero. Oggi noi abbiamo celebrato la festa del Corpus Christi con processione e strade infiorate….Proprio mentre su un piazzale si celebrava la Messa con due Vescovi e parecchi preti, prima della processione, una povera donna girava tra le file di gente con un palo cui erano legati parecchi sacchetti di zucchero a velo…da vendere. Al primo momento mi è sembrata una presenza fuori posto…Poi ho pensato: in Italia nelle processioni ci sono gli stendardi delle confraternite. delle associazioni di carità…Qui, questa donna era lo stendardo dei poveri che faticano a vivere e cercano in qualunque modo di guadagnare qualcosa per vivere. Penso che Gesù Eucaristia passandole vicino sia stato contento di lei.

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  2. . Elena

    Gesù riporta l’attenzione sulla carità quotidiana. Sull’esserci per l’altro, sul concreto aiuto che si fa presenza di Dio in ogni povero, in ogni bisognoso di una parola, o di uno sguardo, o di un riconoscimento della sua condizione. Ecco, mi accorgo di te. Penso al Dio con noi, al Dio fra noi, al Signore in ogni essere umano, a volte difficile da riconoscere,ma pur sempre presente. Allora la salvezza non sta nell’eccezionalità dell’essere, ma nella sua quotidianità e nel saper vivere la pietà, la carità, a volte senza neanche sapere di avere uno sguardo che va in alto, mentre si guarda verso il basso dell’esistenza, perché il povero, l’ammalato, il disperato sono piegati verso la terra….
    Prego con voi e ricordo il nipote di Viviana.

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  3. Luca

    Anche a me in questo brano stupisce che Gesù evidenzi non solo quanto fatto dai giusti, ma soprattutto come: senza secondo fine, neppure in senso buono, ma semplicemente perché andava fatto. È di più: scoperta la ricompensa, non è che “si danno la pacca sulla spalla” complimentandosi, ma non si capacitano del dono e, umilmente, quasi lo rifiutano perché immeritato…
    Chiedo al Signore la grazia di vivere da servo inutile

    Una buona giornata a tutti e un grazie particolare a chi ogni giorno dà il proprio contributo in questo blog

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  4. sr Alida

    ” Tutto quello che avete fatto al più piccolo di questi fratelli lo avete fatto a me”Un invito a vivere in un clima di attenzione a Dio nei fratelli ,prendendosi cura dei poveri ,di ogni volto di povertà,di tutti i tempi di ogni luogo . Signore aiutami a camminare in povertà ,a servire come faresti tu,a dare vasti orizzonti ad ogni piccolo gesto di cura ,di carità ….
    Unita alle intenzioni di preghiera .

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