venerdì 1 dicembre

di | 1 Dicembre 2017

lettera ai romaniVenerdì 1 dicembre – Rm 8,1-8                                       Ora, dunque, non c’è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. 2Perché la legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3Infatti ciò che era impossibile alla Legge, resa impotente a causa della carne, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, 4perché la giustizia della Legge fosse compiuta in noi, che camminiamo non secondo la carne ma secondo lo Spirito. 5Quelli infatti che vivono secondo la carne, tendono verso ciò che è carnale; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, tendono verso ciò che è spirituale. 6Ora, la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace. 7Ciò a cui tende la carne è contrario a Dio, perché non si sottomette alla legge di Dio, e neanche lo potrebbe. 8Quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio.

Commento

Gesù ha distrutto il legame implacabile tra “carne” e “peccato”. Come è avvenuto questo? Dio ha mandato “il proprio figlio in una carne simile a quella del peccato”: cioè, Gesù è entrato pienamente nella condizione umana – la nostra carne – e l’ha assunta e percorsa fino alla morte. Ma, diversamente da tutti noi, Egli non ha dovuto subire la morte “a motivo del peccato”, come è destino di tutta l’umanità. La sua morte del tutto innocente, del tutto slegata dal regime “del peccato e della morte”, è  puro atto d’amore, puro dono della sua vita per noi, ha dunque spezzato il vincolo carne-morte, e ha fatto della morte il mistero e la legge dell’amore. Ora, in Gesù, non si muore più! Ora si dà la vita! Perché, mentre “la carne tende alla morte, lo Spirito tende alla vita e alla pace” Il legame legge-morte è stato spezzato da Gesù, con la sua morte radicalmente opposta alla nostra: morte dell’innocente e non morte del peccatore. Assumendo su di Sé la morte che a noi veniva a causa del nostro peccato, Egli ci dona la vita nuova guidata dal suo Spirito. Vita governata dalla Legge dell’Amore. Penso che questo avvenga perché e se la nostra vita non è più governata dall’impossibile tentativo di compiere le opere della legge, ma è guidata dal supremo regalo che abbiamo ricevuto dal Signore, e cioè il suo Spirito.

Preghiamo

Preghiamo per la pace nel mondo

2 pensieri su “venerdì 1 dicembre

  1. . Elena

    Vivere una vita diversa, possibile attraverso Gesù, è il.dono più grande che abbiamo ricevuto. Un regalo di libertà e di amore immenso. Che possiamo anche noi vivere degnamente nei nostri corpi una vita che contempla la spiritualità e guarda un po’ più in alto. E che questi corpi siano vettori di tenerezza e cura, strumenti di relazione buona e sana.
    Mi unisco alla preghiera per la pace.

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  2. sr.Alida

    Vivere e camminare secondo lo Spirito…..è tutta un’altra vita ….ma è ciò che desidera e vuole in fondo il nostro cuore….pace e vita buona ,relazioni belle ,..con lo sguardo al signore questo è possibile solo in Lui ….Unifichi la nostra vita al Suo pensiero ,e dono d’amore Prego con voi per la pace…

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