tentativo

di | 5 Novembre 2021

Riprendo da ieri. Per risalire la china devo fare dei tentativi. Trovo questa foto in una cartella intitolata foto dal mondo. Il titolo della foto dice Patagonia. E la montagna per me si chiama Fitz Roy. Magari qualcuno me lo può confermare. Certo che il creatore del mondo quando ha messo insieme nei suoi tentativi montagne e luoghi di questo tipo ha fatto cose meravigliose e uniche. Direi dei tentativi ben riusciti. Non ho mai sentito don Roberto parlare  di desideri del tipo andiamo in Patagonia, o di altri tentativi di andare in giro per il mondo per scalare montagne. Amava le montagne delle nostre terre, non che si accontentasse, le amava perché era contento della loro bellezza. E aveva fatto tutti i suoi tentativi pe salirle tutte. Tentare nella vita per farcela, per non abdicare, per rinascere. È come un’ostinazione che uno si porta dentro. Forse ho scelto questa foto della Patagonia e del Fitz Roy perché mi ricordo che un po’ di anni fa mi ero messo in testa di fare un tentativo di arrivare in Patagonia e di vedere queste cime immense, tentativi ben riusciti di un Dio creatore. Il primo progetto era di andare con un’agenzia specializzata in questi viaggi, ma poi visto i costi mi sono arreso subito. Non rientravano nelle mie possibilità e non mi sembrava nemmeno il caso di spendere tutti quei soldi. Il secondo tentativo è stato quello di farmi aiutare da un amico a mettere insieme un percorso in solitaria. Visto che ero già in Bolivia dovevo partire di lì ed arrivare fino in Patagonia, da solo con pullman, aerei, e automobili. Costava di meno, ma dovevo stare in giro tre mesi da solo e quindi un po’ per paura un po’ per i tempi lunghi rinunciai definitivamente al tentativo di andare in Patagonia. Un po’ di nostalgia per quell’avventura mi è rimasta. Ma non è dell’avventura e della nostalgia che voglio parlare, ma del tentativo di provare, di farcela. Io credo essere uno che fa i suoi buoni tentativi quotidiani e grazie a questi tentatavi quotidiani riesco a risalire la china. Ogni tentativo è un rischio e devo sempre avere il coraggio di superare la paura del rischio. Quando devo risalire la china penso un attimo a dove andare, ma so benissimo che alla fine vado per tentativi e se non tento qualcosa sono fermo, immobile, inconcludente. So benissimo che su 10 tentativi 8 non vanno a buon fine, ma per i due che possono andare a buon fine ci provo.  So anche un’altra cosa che per risalire la china devo fare un sacco di tentativi, di prove, di rilanci, quasi all’infinito, quasi fino alla voglia di smettere perché non ci riesco più, perché sono stanco. Ma nel tentativo c’è la vita e allora tento. Un proverbio africano dice che la scimmia ha imparato a saltare l’albero dopo molti tentativi. Io imparo a vivere dentro i mie tentativi. Devo dire che a volte non ho molta voglia di tentare,ma in generale sono uno che ci provo, certo facendo grandi confusioni, ma ci provo.

Un pensiero su “tentativo

  1. Renzo

    E noi tuoi amici lo sappiamo.
    Ma se non facciamo i tentativi siamo fermi, siamo vivi solo tentando non in modo insensato ma con la volontà di raggiungere un obiettivo. Non ce la facciamo? Ci riproveremo. Lui ci aiuta sempre.
    Buona giornata

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