smontare

di | 14 Maggio 2020

Il nostro apprendista Manuel insieme a Chiara in questi giorni ha smontato un macchinario complicatissimo. E lo hanno anche rimontato. Ovviamente orgoglio alle stelle e sono sicuro che Manuel, 17 anni e pieno di energia e di vita, mi prenderà in giro per un bel po’ perché lui sa smontare e rimontare io invece riesco a mala pena a cambiare una candela del decespugliatore. Se devo smontare qualcosa sono capace, ma quando rimonto il tutto mi avanzano sempre dei pezzi e quindi non sempre funziona tutto bene. Si può smontare la vita di qualcuno con il pregiudizio, distruggendo la persona stessa. Si possono smontare i sogni di un sacco di persone. Ma c’è un modo più sottile per smontare la vita di qualcuno. Si tratta di tutte quelle forme di moralismi, insistenze con parole, ricatti di vario tipo, il tutto a fin di bene, il tutto per educare la persona… quanto è difficile accompagnare i sogni di un giovane e di un figlio senza rischiare di smontarlo pezzo dopo pezzo per adeguarlo ai nostri progetti!!!!  Un altro esempio dove lo smontare ha provocato danni è stata tutta la vicenda dello smontamento di madre terra. Mi sembra che l’abbiamo smontata per bene e abbiamo lasciato i pezzi rimasti in giro senza essere in grado di rimontarli al posto giusto. Noi smontiamo e rimontiamo senza il minimo rispetto di chi o che cosa abbiamo di fronte. E poi tutti insieme ne paghiamo le conseguenze.  Nella scrittura sacra vi è un’opera che possiamo definire quasi uno smontare per ricostruire. È l’opera della creazione, dei 7 giorni nei quali il buon Dio mise in piedi un cantiere cosmico, universale e di una bellezza incredibile. Dove sta lo smontare nella creazione? Nel testo di Genesi si scrive così: In principio Dio creò il cielo e la terra.  Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. La prima questione che si apre al momento della creazione è che c’era una massa informe e deserta, un blocco unico, fatto di terra senza forma e le tenebre coprivano tutto. Erri de Luca  descrive questo attimo in maniera magistrale:  Le acque dormivano all’infinito fermo. Nel buio di abissi e mondo il suo vento passava in superficie di acque. Tutto questa massa informe e tenebre andava smontata e ricreata in maniera nuova e Dio si mise all’opera. E vi era un vento, che in ebraico questa parola è ali, soffio, vita, spirito, strascico del vestito regale di Dio, che aizzava e incoraggiava il cielo, la terra, il sole, la luna, le piante, gli esseri viventi, il giorno e la notte a rinascere, a crearsi, a ricomporsi nell’ordine stupendo del creato. Dio smonta la tenebra e rimonta la luce e non lascia indietro nessun pezzo. Tutto ha un senso in questa opera di ricostruzione, niente è perso, abbandonato, tutto era cosa buona, buonissima, bellissima.  Ecco la grande opera di smontaggio e rimontaggio di Dio. Tutto è ricostruito, rimontato, creato perché tutto funzionasse in armonia, in giocosa serenità, in pace universale. E Dio chiamò quell’opera di smontamento e ricostruzione paradiso. e dopo tutto questo si senti così soddisfatto che decise di riposare un giorno per godersi la sua opera.

Un pensiero su “smontare

  1. sr Alida

    Smontare e rimontare è come togliere ciò che non serve ,per rinascere e ricominciare ,Dio crea e ricrea che possiamo anche noi guardando al Signore togliere ciò che ci impedisce di essere nuovi .

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