La foto non proviene dall’archivio di don Roberto, ma da un amico che tra l’altro cura questo blog, fa tutto quello che io non so fare e di cui mi fido pienamente. Rimango in un clima autunnale e sono sicuro che don Roberto accetterà il fatto che non ho usato una delle sue foto, ma questa sfumatura autunnale è troppo bella e suggestiva. Con alcuni amici salgo verso la val d’Imagna, arrivo fino a Blello e trovo la porta della casa parrocchiale aperta, entro e qualcuno ci offre un caffè. Il paesaggio è di uno sfumato autunnale. Almeno così mi racconto nella mia testa. Mi chiedo come può essere uno sfumato autunnale. Forse è come un opera d’arte dove le sfumature diradano i contorni, dove le luci si attenuano e dove tutto appare più dolce. I colori dell’autunno se sfumati appiano più dolci, più belli, più tranquilli. Non credo nei colori unici e secchi tipo il bianco e il nero, ma credo nelle sfumature, tipo le gradazioni di grigio. Non credo nella suddivisione per razze, tipo bianco o nero, ma credo nel mescolamento. Non credo nemmeno nella divisione netta dei sentimenti del tipo o paura o coraggio, ma credo nella sfumatura dei sentimenti. Questa foto autunnale con sfumature rende evidente una cosa: la luce. Senza quelle sfumature non c’è evidenza della luce. Il creatore del mondo era esperto di sfumature di ogni tipo. E sulle sfumature ha creato il tutto. Per esempio alla torre di Babele ha confuso le lingue, quasi a dire che non esiste una lingua, ma tante lingue intrecciate tra di loro. E don Roberto era l’uomo delle sfumature. Essere l’uomo delle sfumature non vuol dire mettere insieme o tentare di tenere insieme tutto facendo degli strani accorgimenti o compromessi. Vuol dire invece, sfumando i tratti, far emergere la luce di ciascuno che entra in piena sintonia con l’altro. Sfumature d’autunno che mettono in evidenza una luce delicata. Non è la luce impietosa dell’estate, luce che non ammette sfumature, perchè picchia duro. Non è nemmeno la luce dell’inverno con la neve, quando tutto diventa riverbero che da fastidio agli occhi. È invece sfumatura di luce autunnale, dove tutto è guardabile, dove tutto è godibile, dove tutto è mescolato in sfumata armonia. Ecco ci sono arrivato alla fine di questo sproloquio: sfumature d’autunno dove tutto è mescolato in sfumata armonia.
Le sfumature creano armonia… E l’autunno ci aiuta nel creare un clima di armonia. Grazie don.