sabato 6 febbraio

di | 5 Febbraio 2016

la stella del mattino Sofonia 2,4-7  

4 Gaza infatti sarà desolata e Ascalòna ridotta a un deserto. Asdòd in pieno giorno sarà deportata ed Ekròn distrutta dalle fondamenta. 5 Guai agli abitanti della costa del mare, alla gente dei Cretei! La parola del Signore è contro di te, Canaan, paese dei Filistei: «Io ti distruggerò privandoti di ogni abitante. 6 Diverrai pascoli di pastori e recinti di greggi». 7 La costa del mare apparterrà al resto della casa di Giuda; in quei luoghi pascoleranno e a sera nelle case di Ascalòna prenderanno riposo, quando il Signore loro Dio li avrà visitati e avrà restaurato le loro sorti.  

Commento

Gaza, Ascalona, Asdod, Ekron, Canaan sono tutte città pagane che subiranno la stessa sorte di Gerusalemme: distrutte e deportata la popolazione. Questo mi fa pensare innanzitutto a come il profeta non ha uno sguardo ristretto sulla storia e sul mondo. Sofonia non guarda e non pensa solo a Gerusalemme, ma a tutte le città devastate, a tutte quelle popolazioni ridotte in miseria. Il cuore è per la città di Gerusalemme, perché è la città del profeta, ma lo sguardo è universale. Sofonia soffre con tutti coloro che soffrono. Non basta dire: la mia città sta in pace. Non si risolve niente a costruire muri che ci proteggono dal male. Il credente deve imparare ad avere lo sguardo universale. La stessa cosa opera il Signore: il suo sguardo è per tutte le nazioni, per tutti i popoli. Questo principio viene affermato nelle parole: La parola del Signore è contro di te, Canaan, paese dei Filistei. Tutto quello che abbiamo detto in precedenza circa la città di Gerusalemme, Dio lo applica anche alla terra straniera di Canaan. Il senso ultimo di queste parole è  che il giudizio  divino verso tutti i popoli stranieri afferma  il coinvolgimento delle nazioni nella storia della salvezza, e quindi il progressivo svelarsi di Dio come Dio di tutti i popoli. Ecco perché è molto importante l’intreccio tra il giudizio su di loro e il giudizio su Israele. Quindi, il fatto che ora Dio li usi come strumento di punizione e ravvedimento del suo popolo prelude al loro cammino ultimo verso la salvezza, come in Gesù sarà definitivamente svelato e compiuto.

Preghiamo

Preghiamo per chi è in cerca di lavoro

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.  Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.  Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

3 pensieri su “sabato 6 febbraio

  1. sr Rita

    Preghiamo per una persona consacrata che sta passando un momento forte di crisi vocazionale..

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  2. sr.Alida

    Diverrai pascoli..pascoleranno ..prenderanno riposo a sera….quando il Signore loro Dio li avrà visitati e restaurato le loro sorti….sono parole di speranza…Sempre il Signore ci rifa nuovi ,se lo vogliamo..per portare in cuore il mondo vicino e lontano..Donami ,Signore un cuore universale. Di cuore mi unisco alla preghiera per la persona consacrata in difficoltà ,e per chi è in cerca di lavoro.

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  3. Elena

    Parole di speranza, arcobaleno dopo la più oscura delle tempeste, luce dopo la notte. Tu sei luce, Signore, ed abbiamo tanto bisogno di Te…
    Mi unisco alle vostre preghiere, che il Signore illumini il cuore e lo sguardo di chi lo cerca.
    Elena

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