sabato 6 aprile

di | 5 Aprile 2019

la lettricesalmo 29 – Titolo  MA IL MATTINO RIDONA LA GIOIA

Sottotitolo

Basta che l’alba appena sorrida
e subito qual fumo è dissolta la notte,
e il giorno si alza sovrano sul mondo:
così, è così del tuo volto, Signore.
Nel gioco alterno di gioia e pianto
sono i nostri giorni, Signore,
secondo che il tuo volto appare e dispare…

2 Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.

3 Signore, mio Dio,
a te ho gridato e mi hai guarito.

4 Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

5 Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,

6 perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

7 Ho detto, nella mia sicurezza:
»Mai potrò vacillare!».

8 Nella tua bontà, o Signore,
mi avevi posto sul mio monte sicuro;
il tuo volto hai nascosto
e lo spavento mi ha preso.

9 A te grido, Signore,
al Signore chiedo pietà:

10 »Quale guadagno dalla mia morte,
dalla mia discesa nella fossa?
Potrà ringraziarti la polvere
e proclamare la tua fedeltà?

11 Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!».

12 Hai mutato il mio lamento in danza,
mi hai tolto l’abito di sacco,
mi hai rivestito di gioia,

13 perché ti canti il mio cuore, senza tacere;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

Commento

Il salmo è come costruito su dei contrari: vita- morte, pianto – gioia, stabilità-vacillare. Ma la nostra vita è fatta di questi contrasti continuamente. è questa la struttura del Salmo 30, un canto di gioia dopo che si è provato il sapore amaro del dolore e della morte. Infatti, anche se il salmo sembra oscillare continuamente tra due estremi antitetici, l’accento finale è posto sulla vita, sulla gioia, sulla stabilità. E le ultime battute dimenticano le sere fatte di lacrime e si aprono ad un mattino di luce mentre sulle labbra del poeta affiora un inno entusiastico e «danzante» alla pace che Dio sostituisce all’amarezza nel cuore di chi spera. Noi non siamo solo contrasto ma vogliamo vedere alla fine di questi contrasti la luce. Questa è la nostra speranza.

Preghiamo

Preghiamo per le missioni.

3 pensieri su “sabato 6 aprile

  1. sr rita

    ….ti canti il mio cuore, senza tacere;
    Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
    Questo potrebbe essere il desiderio di ogni credente. E una vita spesa così è interessante e buona in sé e per gli altri. Don Sandro invita a pregare per le missioni. Sicuramente intende dire per chi si dedica alla missione, sia in patria sia fuori, ma anche per coloro che sono soggetto e destinatari della missione. Che per tutti ci sia la possibilità di cantare e ringraziare.

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  2. Elena

    È bello questo salmo, luminoso di speranza e di desiderio di Te, Signore. Possa ogni nostra tristezza e lontananza essere poi colmata dalla gioia e dalla pace del ritrovarti, ogni giorno, come alla fine dei giorni!
    Preghiamo per ogni missione e per ogni vita-missione, perché l’amore del Signore possa trovare strumenti per realizzare una vita bella per ciascuno.

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  3. sr Alida

    Secondo il Tuo volto che appare e dispare ,sono i nostri giorni Signore …..Negli opposti di luci ed ombre della nostra vita ,donaci di SAPERTI PRESENTE…di SAPERCI AMATI…perchè non venga meno la speranza e la forza ..Mi unisco a pregare con voi per le missioni per le nostre intenzioni, chiedo una preghiera in particolare per Simona (nostra dipendente ),per la sua mamma che sta morendo….

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