sabato 5 giugno

di | 4 Giugno 2021

Lc. 5,12-16

2 Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». 13 Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell’istante la lebbra sparì da lui. 14 Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va’», gli disse, «mostrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». 15 Però la fama di lui si spandeva sempre più; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. 16 Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava.

Commento

L’incontro con il lebbroso è l’incontro con una realtà che al tempo di Gesù veniva considerata per la legge di Mosè un incontro con qualcuno di impuro. Ecco perché Gesù chiede al lebbroso di andare al tempio per mostrarsi al sacerdote perché proprio lui poteva certificare la sua guarigione. Non scandalizziamoci troppo con questa legge di Mosè e con tutte le regole sulla purità, anche noi uomini e donne “moderne” abbiamo inventato tutta una serie di regole di purità e le applichiamo contro chi è diverso da quello che noi chiamiamo la normalità. Ma che cosa è normale? Lascio a voi tutti gli esempi possibili di normalità e anormalità. Non è che invece come Gesù anche noi siamo chiamati ad incontrare storie di uomini e donne che nei loro vissuti portano gioie e fatiche? Non è che siamo chiamati come Gesù che, mentre si trovava in quella città, incontrava l’uomo tutto coperto di lebbra? E non è che dobbiamo fermarci anche noi quando vediamo e accostiamo questi dolori e queste grida: se vuoi puoi purificarmi? Il cristiano è l’uomo della via perché sulla via incontra il Cristo e tutte le miserie umane che non sono anormalità, ma sono ferite aperte.

Preghiamo

Preghiamo per tutti coloro che sono esclusivi dalla vita “normale”

2 pensieri su “sabato 5 giugno

  1. Elena

    Ma egli si ritirava in luoghi deserti e pregava. Gesù non ama la visibilità, pur essendo molto ricercato dalla gente d la suo tempo. È colui che può purificare, può salvare, può guarire, può estinguere il male che ci portiamo addosso…
    Gesù non ama la mondanità, ama il mondo! E si ritira in luoghi silenziosi per pregare, per mantenere vivo quell’amore che poi effonde su ogni uomo che lo cerca e gli dice : se vuoi, tu puoi purificarmi.
    Anche noi oggi siamo parte di quell’amore, anche noi incontriamo malati di tanta lebbra moderna, qual è la nostra risposta ad una domanda di aiuto, di vicinanza, di presa in carico? Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi….
    Prego per chi vive tutte le alterità alla normalità. E prego per tornare a fare fluire tra me e Dio, quell’amore circolare che ogni tanto si inceppa da qualche parte e che non circola più così bene.

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  2. sr Alida

    Essere attenta alla normalità delle ferite aperte, di chi mi pone accanto ogni giorno, lo sguardo del Signore su di me è un invito a far circolare l’amore che ha per ognuno di noi… Prego con voi per chi escluso dalla vita normale e per chi ha il cammino più faticoso in questo tempo.

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