sabato 4 febbraio

di | 3 Febbraio 2017

trinità Matteo  8,14-17

14 Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. 15 Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva. 16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie

Commento

 Come prima cosa scusate, ma ieri non sono riuscito a connettermi a internet. Quindi riprendo oggi. Il segno – miracolo di oggi è talmente semplice e quotidiano da sembrare banale. In realtà questo miracolo offre lo spunto al fatto che, visto quello che è successo alla suocera di Pietro, molta gente porta malati e infermi da Gesù. e così si realizza la profezia di Isaia: egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie. Esiste un toccare che genera paura, che è segno di violenza ed esiste un toccare che guarisce. Gesù tocca la mano della suocera di Pietro proprio con lo scopo di guarire. Il suo è sempre un tocco di vita. Bello anche quel la febbre la lasciò, quasi che la febbre è come un ospite indesiderato che ti lascia finalmente libero. Ma la cosa più interessante è quel ella si alzò e lo serviva. Serve Gesù. non vorrei sbagliarmi ma Matteo è l’unico evangelista che sottolinea  il fatto che il servizio è rivolto a Gesù. gli altri evangelisti dicono che la suocera serve i commensali. Questo mi fa pensare che il servizio all’uomo è servizio a Gesù e, viceversa, servire Gesù è servire l’uomo. I due elementi uomo e Gesù stanno insieme e noi siamo chiamati a servire uno nell’altro.

Preghiamo

Preghiamo per chi è nato oggi: Beatrice e la nipote di Teka di cui non so il nome. Se qualcuno di chi legge ci fa sapere il nome ne saremo contenti.

3 pensieri su “sabato 4 febbraio

  1. Elena

    “Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie.” C’è tutto il senso della vita di Gesù nell’antica profezia. Un senso che acqista pienezza nell’esserci stesso di Gesù, in una vita, in una casa, in una famiglia, in una situazione nella quale viene chiamato…
    Poi, questa donna sanata si mette a servizio. Forse proprio l’avvicinarsi di Gesù, l’entrare nella vita di qualcuno,ci mette in condizione di rigiocare tutte le energie buone riconquistate e sanate, a servizio di molti. I molti aspetti di Gesù fra noi? Il servizio spontaneo e genuino, quello che nasce da dentro, profuma di amore. L’amore di un Dio capace di toccare il corpo e lo spirito affinché l’essenza stessa della compassione e della tenerezza possa espandersi e, a volte, diventare contagiosa….
    Per i nuovi nati, doni di amore e di vita . Un grazie al Signore per mio figlio Davide che ha iniziato a lavorare.

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  2. Pinuccia

    Il nipotino di Teca si chiama Amos. Grazie Signore per questo dono così delicato e fragile. Prego anche per tutti i genitori che sono in attesa della nascita del loro figlio perché sappiamo essere sempre riconoscenti a Dio per il bellissimo dono di un figlio.

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  3. Silvia

    Lo serviva proprio come fecero gli angeli nel deserto alla fine dei quaranta giorni di digiuno e delle tentazioni.. Anche noi possiamo essere angeli a servizio…quante volte quando qualcuno ci aiuta si usa l’espressione”sei un angelo”! Uomini e angeli sono infatti a servizio di Dio e dell’uomo e chiamati a servire, come diceva il don, l’uno nell’altro! E allora la vita trionfa proprio la dove c’è ombra di morte!
    Auguri alle famiglie dei neonati!!!

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