sabato 31 ottobre

di | 30 Ottobre 2020

Mc 12,28-34        

28 Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; 30 amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31 Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; 33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Commento

Tutte le discussioni di Gesù di questi giorni, dei precedenti brani di Vangelo, portano a questo ultimo straordinario dialogo tra lo scriba e Gesù. questa pagina riassume tutte le altre. Queste parole non sono dettate dal desiderio di mettere in scacco Gesù, ma da un desiderio di ricerca profonda. Di fatto questa domanda sul primo di tutti i comandamenti era una domanda frequente e sincera nel mondo degli scribi. Si trattava di stabilire una gerarchia di priorità e insieme di ritrovare il senso profondo della legge, il fondamento di tutti i precetti. Quindi la risposta di Gesù si colloca in questo ambito preciso del fondamento della legge. E il fondamento della legge sono i due comandamenti dell’amore per il Signore e per il prossimo. Gesù si è fatto carne, si è fatto prossimo, si è preso cura di tutti noi e quindi l’amore per il prossimo è riflesso chiaro dell’amore per Dio. Amo Dio se amo il prossimo, e amo il prossimo nella misura in cui attingo da Dio l’arte di amare. Nell’amore per Dio vi è come un tutto: tutto il cuore, l’anima, la mente, la forza, cioè con tutta la mia persona. Nell’amore per il prossimo il paragone è con se stessi, cioè la misura con cui amo il prossimo è lo stesso amore che dedico a me stesso. Lo scriba risponde alle parole di Gesù riprendendo quello che da Lui ha ascoltato, e anche ampliandolo con un riferimento diretto al culto del tempio. Olocausti e sacrifici hanno la loro verità e la loro potenza proprio se e perché sono segni ed espressioni del comandamento dell’amore.

Preghiamo

Preghiamo per tutte le famiglie

Un pensiero su “sabato 31 ottobre

  1. sr Alida

    Ricerca profonda per ritrovare il senso vero della legge:l’amore… Ricerca della presenza di Dio che ci abita e quindi ognuno è amato.
    Prego con voi per tutte le famiglie.

    Rispondi

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