sabato 29 ottobre

di | 28 Ottobre 2016

home2Siracide 34,13-31

14Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà,
15perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
16Chi teme il Signore non ha paura di nulla
e non si spaventa perché è lui la sua speranza.
17Beato colui che teme il Signore.
18A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
20Il Signore solleva l’anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.

21Sacrificare il frutto dell’ingiustizia è un’offerta da scherno
22e i doni dei malvagi non sono graditi.
23L’Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
24Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
26Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
27versa sangue chi rifiuta il salario all’operaio.
28Uno edifica e l’altro abbatte:
che vantaggio ne ricavano, oltre la fatica?
29Uno prega e l’altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
30Chi si purifica per un morto e lo tocca di nuovo,
quale vantaggio ha nella sua abluzione?
31Così l’uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo:
chi ascolterà la sua supplica?
Quale vantaggio ha nell’essersi umiliato?

Commento

Ecco un nuovo tema: l’utilizzo dei sacrifici come forma di religiosità. Prima di dire qualcosa sull’argomento mi sembra interessante sottolineare come Siracide è capace di dire la sua su tutti gli argomenti della vita. Ma si tratta di un dire la propria opinione con saggezza e sempre alla luce del timore Di Dio. Credo che solo in questo modo possiamo dire e commentare su ogni argomento. Ma vediamo di dire qualcosa riguardo ai sacrifici. Esistono dei sacrifici che sono ingiusti. Si tratta di tutti quei sacrifici che ignorano i poveri. Sono quei sacrifici che sono semplici atti di culto che però non toccano il cuore dell’uomo. Sono sacrifici effimeri, vuoti.  Alcuni vanno al tempio per praticare  i riti e disprezzano o fanno violenza verso chi soffre. Non può funzionare in questo modo. Sono tutti atti di culto falsi. Lo stesso Gesù nel suo scontro con in farisei denuncia che vuole misericordia e non sacrificio. Non voglio entrare in polemica con nessuno, ma ho come l’impressione che il fariseismo è una questione tutt’ora aperta nella nostra pratica religiosa. Facciamo fatica ad accogliere i poveri, ma non rinunciamo a praticare le nostre tradizioni religiose. Accogliamo l’invito di siracide a non sacrificare il frutto dell’ingiustizia.

Preghiamo

Preghiamo per  tutti i profughi e per tutti i terremotati.

3 pensieri su “sabato 29 ottobre

  1. sr Rita

    “Sacrifica un figlio davanti al proprio padre chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.” I poveri sono figli dello stesso padre, sono nostri fratelli. Per questo offrire un sacrificio coi beni dei poveri è uccidere un fratello davanti al proprio padre. Oggi sono andata in Comune per ritirare un documento – così mi avevano telefonato ieri -. Il documento era la decisione del prefetto uscente che cancella quel poco sussidio che ci stava dando per la nostra casa che accoglie gratuitamente le bambine e adolescenti. Mi è stato dato l’elenco delle istituzioni cui è stato tolto tutto o in parte il sussidio. Noi e qualche altra entità siamo state cancellate. Ho chiesto: ma il prossimo anno ci sarà di nuovo la possibilità di aver qualcosa’ Mi è stato detto che dipenderà dal nuovo prefetto. Si toglie il pane ai figli piccoli per chiudere il bilancio in attivo. Non sono riuscita ad arrabbiarmi: ho solo detto: La Provvidenza ci accompagnerà. Grazie per quello che abbiamo ricevuto fino ad oggi. Preghiamo perché non venga meno la sensibilità verso chi è nella necessità.

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  2. Elena

    Siracide legge in ogni tempo e ogni tempo fa sue le miserie di sempre: ruberie, soprusi, ingiustizie, ipocrisie, violenze, meschinità. Il racconto di sr Rita mi dà tristezza. Come pure la sorte di tante istituzioni chiuse per mancanza di fondi, per mancanza di lustro o di apparenza economica-politica, per mancanza di un’attenzione verso chi ha più bisogno. Perché scomode o ingombranti, costose senza utili…. Tristezza per tutto ciò che viene fatto così!
    La Provvidenza, quella da cui tutto ha inizio e a cui tutto torna, è la sola cosa in cui sperare quando non c’è più nulla. Dove non arriviamo noi uomini e donne,arriva Tu, Padre Buono e prodigo di ogni bene. Sostieni chi ha tanto bisogno di Te. Mi unisco alle vostre preghiere.

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  3. sr.Alida

    “La speranza è posta in Colui che salva ” Penso che quando non si vive con il cuore in mano e alla luce del timor di Dio ,si creano ingiustizie ,soprusi ,..ecc..dispiace assai ,quando vengono tolte alcune possibilità di sussistenza ai poveri , a fratelli che avrebbero piu’bisogno come è successo a sr Rita Aiutaci ,Signore a confidare sempre nella Tua provvidenza ,aiutami ,aiutaci a vivere con il cuore .mi unisco ad ogn i nostra intenzione …

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