sabato 26 giugno

di | 25 Giugno 2021

Lc  7, 24 – 30

24 Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? 25 E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. 26 Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. 27 Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a te. 28 Io vi dico, tra i nati di donna non c’è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. 29 Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni. 30 Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio.

Commento

Dopo aver risposto alla domanda su chi è Lui, Gesù inizia a parlare di Giovanni. Chi è Giovanni per noi? Chi siamo andati a vedere nel deserto? Si rivolge a quelli che volevano i cambiamenti di cui Giovanni parlava e quindi sono usciti a vedere. Gesù descrive Giovanni attraverso il luogo dove abita e attraverso il vestito, le due cose visibili. Il luogo è il deserto inospitale, luogo dove egli invita le folle al cambiamento. Il vestito ci dice che Giovanni è profeta che non insegue il potere, il lusso, le corti. Non è canna sbattuta dal vento. Nel senso che non è colui che insegue i luoghi e le persone che hanno successo e che si accoda a loro. Rispetto alla persona che si adegua ad ogni vento che tira (importantissimo se uno vuole qualcosa), oppure ad uno che ha il potere perché sta nelle corti, Giovanni ha un potere particolare, ha il potere del profeta. Il profeta ha un potere particolare e una malattia professionale: soffre del “taglio della testa”, perché il profeta ha il potere di dire la verità. L’unico potere; in un mondo di menzogne e di potere lui ha il potere di dire la verità. Questo mi sembra il tratto fondamentale della vicenda di Giovanni Battista: la sua sete di verità e di profezia per il futuro.

Preghiamo

Preghiamo per tutto coloro che si sentono emarginati.

Un pensiero su “sabato 26 giugno

  1. Elena

    Provocatorie le domande di Gesù, ma sono proprio queste a mettere di fronte alla verità ogni uomo e donna, in ogni tempo. Gesù non spreca neppure una parola, ciò che dice non si disperde, entra dritto nel cuore e pone ad ogni uomo e donna sempre la stessa questione:e tu, da che parte stai? Io, da che parte sto?
    Prego con voi, ricordando Antonio e tutti coloro che sono o che si sentono emarginati.

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