sabato 26 febbraio

di | 25 Febbraio 2022

Gen. 27,41-28,9

Esaù perseguitò Giacobbe per la benedizione che suo padre gli aveva dato. Pensò Esaù: “Si avvicinano i giorni del lutto per mio padre; allora ucciderò mio fratello Giacobbe”. 42Ma furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, ed ella mandò a chiamare il figlio minore Giacobbe e gli disse: “Esaù, tuo fratello, vuole vendicarsi di te e ucciderti. 43Ebbene, figlio mio, dammi retta: su, fuggi a Carran da mio fratello Làbano. 44Rimarrai con lui qualche tempo, finché l’ira di tuo fratello si sarà placata. 45Quando la collera di tuo fratello contro di te si sarà placata e si sarà dimenticato di quello che gli hai fatto, allora io manderò a prenderti di là. Perché dovrei venir privata di voi due in un solo giorno?”. 46E Rebecca disse a Isacco: “Ho disgusto della mia vita a causa delle donne ittite: se Giacobbe prende moglie tra le Ittite come queste, tra le ragazze della regione, a che mi giova la vita?”. 1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: “Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan. 2Su, va’ in Paddan-Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi là una moglie tra le figlie di Làbano, fratello di tua madre. 3Ti benedica Dio l’Onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un insieme di popoli. 4Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda la terra che Dio ha dato ad Abramo, dove tu sei stato forestiero”. 5Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan-Aram presso Làbano, figlio di Betuèl, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.
6Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l’aveva mandato in Paddan-Aram per prendersi una moglie originaria di là e che, mentre lo benediceva, gli aveva dato questo comando: “Non devi prender moglie tra le Cananee”. 7Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan-Aram. 8Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco. 9Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt.

Commento

È interessante vedere come il figlio che ha preso con un imbroglio la primogenitura e con  un altro imbroglio si è preso la benedizione, ora diventa quello che deve fuggire dal fratello Esaù che lo cerca per vendicarsi. Giacobbe il prescelto e il benedetto deve fuggire, deve cercare rifugio dallo zio Labano. Giacobbe deve infatti affrontare il conflitto che un atto così sleale ha creato. Giacobbe è in fuga da tutte le tradizionali norme sociali e famigliari. E’ in fuga dal ben ordinato mondo della legge. Il mondo respinge chi estorce benedizioni e primogeniture con l’inganno. Secondo tutti i criteri convenzionali una persona simile viene emarginata. Ma sebbene questo lo catapulti in un mondo ostile, Giacobbe ha ricevuto un dono: gli è stata offerta un’alternativa alle convenzioni del mondo. Giacobbe il fuggiasco diventa colui che costruisce un nuovo ordine, da lui infatti usciranno le 12 tribù di Israele. Con Giacobbe viene a compiersi il percorso iniziato con Abramo. Quel percorso che determina una nuova storia, quella di Israele. Possiamo anche notare che Il pensiero teologico di questo ciclo di Giacobbe è particolarmente realista e pragmatico. Il narratore sa bene che i disegni di Dio devono sempre farsi strada in un intrigo di interessi egoistici e mondani.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “sabato 26 febbraio

  1. sr Alida

    I disegni di Dio in mezzo a interessi egoistici e mondani…. Aumenta la mia, nostra fede, e irrompi con il tuo disegno di pace anche oggi che ancor peggio di una volta per la pace ti prego, ti preghiamo.

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  2. Elena

    Preghiamo per la pace, per chi sta scappando dalla guerra, perché gli stati europei accolgano i figli di questa nuova tragedia.
    A volte il cuore è gonfio delle perfidie, degli inganni, delle fughe per la salvezza, dei giochi di potere,delle ingiustizie…. E del dolore che l’uomo sa procurare agli altri uomini.

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