sabato 16 gennaio

di | 15 Gennaio 2021

Sabato 16 gennaio ’21 – qoelet 7,15-29

15Nei miei giorni vani ho visto di tutto: un giusto che va in rovina nonostante la sua giustizia, un malvagio che vive a lungo nonostante la sua iniquità.
16Non essere troppo giusto
e non mostrarti saggio oltre misura:
perché vuoi rovinarti?
17Non essere troppo malvagio
e non essere stolto.
Perché vuoi morire prima del tempo?
18È bene che tu prenda una cosa senza lasciare l’altra: in verità chi teme Dio riesce bene in tutto.
19La sapienza rende il saggio più forte di dieci potenti che sono nella città. 20Non c’è infatti sulla terra un uomo così giusto che faccia solo il bene e non sbagli mai. 21Ancora: non fare attenzione a tutte le dicerie che si fanno, così non sentirai che il tuo servo ha detto male di te; 22infatti il tuo cuore sa che anche tu tante volte hai detto male degli altri. 23Tutto questo io ho esaminato con sapienza e ho detto: «Voglio diventare saggio!», ma la sapienza resta lontana da me! 24Rimane lontano ciò che accade: profondo, profondo! Chi può comprenderlo?
25Mi sono applicato a conoscere e indagare e cercare la sapienza e giungere a una conclusione, e a riconoscere che la malvagità è stoltezza e la stoltezza è follia. 26Trovo che amara più della morte è la donna: essa è tutta lacci, una rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge, ma chi fallisce ne resta preso.
27Vedi, questo ho scoperto, dice Qoèlet, confrontando a una a una le cose, per arrivare a una conclusione certa. 28Quello che io ancora sto cercando e non ho trovato è questo:
un uomo fra mille l’ho trovato,
ma una donna fra tutte non l’ho trovata.
29Vedi, solo questo ho trovato:
Dio ha creato gli esseri umani retti,
ma essi vanno in cerca di infinite complicazioni.

Commento

In questo testo c’è come un groviglio di affermazioni. Sembra che si dica tutto e il contrario di tutto. Per esempio: chi teme Dio ha successo e al contrario vi è un giusto che va in rovina nonostante la sua giustizia. Ma cosa vuole dire qoelet. Forse vuole dire di trovare il giusto equilibrio tra due tendenze opposte? Forse vuole dire che c’è come una rassegnazione nell’affrontare la vita? forse vuole semplicemente dirci che vi è la perfezione nelle cose che si fanno e che veramente se guardo la realtà trovo tutto e il contrario di tutto. Forse è una critica all’atteggiamento arrogante e giudicante delle persone religiose che si vantano della loro integrità e coerenza di vita e ne fanno un motivo per disprezzare gli altri. La risposta invece mi sembra che può essere questa: l’ideale al quale si ispira Qoèlet è la persona umile, che ha coscienza dei suoi limiti e della complessità della realtà che le sta intorno (profondo, profondo! Chi può comprenderlo?). Saggio è chi sa di non sapere; chi si trattiene dal giudicare gli altri (e anche se stesso) perché ha capito che il cuore dell’uomo è un mistero insondabile che solo Dio può conoscere e giudicare. Meglio tacere e riflettere! Questa è la via offerta da qoelet per trovare la saggezza umana.

Preghiamo

Preghiamo per Massimo e la sua famiglia.

2 pensieri su “sabato 16 gennaio

  1. Elena

    Mille sono le sfaccettature di ogni vita, di ogni esperienza, di ogni storia… Chi le può conoscere veramente se non Dio solo? In ognuno di noi ci sono bene e male, Lati luminosi e lati oscuri, un po’ di saggezza, un po’ di follia, un po’ di insipienza… Ognuno di noi è tutto e il contrario di tutto, credo sia saggio e giusto, ma soprattutto umano, riconoscerci nella nostra imperfezione. A volte mi capita di definire me stessa ” felicemente imperfetta”, perché ho imparato a guardare nello specchio profondo della mia e delle altrui vite, e ho fatto pace anche con quei lati non belli del mio essere multisfaccettata. E con quello che sono, nel bene e nel male, mi presento al Signore con le mie cadute, le mie cicatrici, con le mie fatiche, con la mia forza e la mia gioia di vivere, con la pace nel cuore o con l’inquietudine…. Faccio ciò che posso ogni giorno, ma non sarò mai perfetta, né vorrei esserlo. Giudicherei il mondo e la vita altrui. Non voglio questo!
    Mi accontento di aggiustare il tiro se riesco e se posso, ma amo la mia e la nostra umanità che ci tiene in cammino, che ci fa riflettere e pensare, sognare, desiderare e osare, intraprendere e lottare, cedere ed esultare. Tutto e il contrario di tutto…
    Prego con voi per Massimo e la sua famiglia e per Bruno, nel giorno del suo compleanno!

    Rispondi
  2. sr Alida

    In verità chi teme Dio riesce bene in tutto….il vero equilibrio lo troviamo qui… Nella coscienza dei propri limiti operare umilte affidandosi a Dio… Il cuore lo conosce solo il Signore e tutti siamo credenti e un po’atei allo stesso tempo. Un po’santi e peccatori.. Chiedendo la vera saggezza mi unisco alla preghiera per Massimo e la sua famiglia, per Bruno, per quanti sappiamo in difficoltà, di salute o di vicende umane sofferte che non passano mai.

    Rispondi

Rispondi a sr Alida Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.