sabato 15 settembre

di | 14 Settembre 2018

la notte della sapienza chagallqoelet 3,1- 8

[1]Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

[2]C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
[3]Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
[4]Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
[5]Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
[6]Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
[7]Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
[8]Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

Commento

È forse una delle pagine più conosciute della sacra scrittura.  Proprio perché è un testo decisivo lo vorrei commentare in due volte. È un testo “ritmico” che arriva al numero 14: 7+7 coppie. Proprio perché ritorna il numero 7 sembra che in queste coppie una di fronte all’altra ci possa essere tutto il ritmo dell’universo. Questo ritmo sta dentro un tempo, un ordine, uno svolgimento preciso, si tratta di un ritmo, un rimbalzare tra estremi. Si affermano situazioni che non dipendono dall’uomo. Il ritmo, le «scadenze scadenzate», i confini che pone con tanta concretezza sorprendono. L’uomo agisce, decide, sceglie, ma c’è un però. Le sue iniziative sono dentro dei condizionamenti oppure delle condizioni. Su queste, o alcune di queste, l’uomo comprende che il suo affannarsi per conoscere il creato e agire in esso non ha peso, non può pensarsi in grado di modificarle. Questo poema ritmato dal sette cerca di scandagliare cosa succede sotto il sole, il grande orologio cosmico, il tic tac delle nostre giornate, dei nostri mesi, delle stagioni.  Insomma l’uomo non può non sottostare a questo ritmi, a  questo orologio cosmico.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli insegnanti

3 pensieri su “sabato 15 settembre

  1. srAlida

    “C’ è un tempo per ogni cosa……….questo verso mi dà pace ,mi riporta all’ordine della prima creazione….chiedo al Signore che torni questo ordine nelle stagioni ,nella nostra vita ..mi unisco alla preghiera per gli insegnanti…..

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  2. sr Rita

    Questo testo ricco di antitesi mi fa pensare al pendolo. Si muove da un lato all’altro, sembra sempre uguale, ma in realtà ogni battito è un minuto che se ne va. E ogni minuto è differente dal precedente e da quello che seguirà. Tempo per edificare, ridere, amare….ma anche tempo di rovine, pianto, odio….Non si tratta di volere stare da una parte o dall’altra a tutti i costi. In noi c’è l’uno e c’è l’altro. E come avviene in noi, avviene anche per gli altri. Da qui le conseguenze necessarie per ritmare al meglio la vita, non fermandosi nal male, ma risollevandosi verso il bene.

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  3. . Elena

    È una delle mie pagine preferite, sento e vivo molto queste parole, ricordando consapevolmente quanto la vita ci pone davanti. Quanto la vita ci chiede di accogliere e affrontare, con lucidità ma anche con speranza. Prego per tutti noi!

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