sabato 14 maggio

di | 13 Maggio 2022

San Mattia apostolo – Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Commento

Oggi seguiamo il calendario liturgico che ci propone la figura di s. Mattia che fu aggregato al gruppo degli apostoli dopo la defezione e la morte di Giuda. Fu ristabilito così, tra l’Ascensione e la Pentecoste, il numero di dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti. Il vangelo ci propone con chiarezza quale è la norma della vita cristiana: come il padre ha amato me, così io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Partendo da questi versetti possiamo riflettere sulla nostra vita cristiana e sullo stile delle nostre comunità cristiane così da poterci chiedere se sappiamo vivere con coerenza il messaggio di Gesù. Egli ci dice chiaramente che la via per essere suoi discepoli è solo quella dell’Amore. Per essere amici del Signore dobbiamo imparare ad amarci gli uni gli altri imitando l’amore del Signore. Il vangelo di oggi è come se ci ponesse una domanda che mette in gioco la libertà: sono disposto a stare nell’amore del Signore e sono disposto  ad accogliere il fratello, il prossimo che sta vicino a me? l’esempio di Mattia che subentra a Giuda nel numero dei 12 è un buon motivo per dire che possiamo provare a rimanere nell’amore del Signore e nell’amore per i fratelli.

Un pensiero su “sabato 14 maggio

  1. Elena

    Amare, rimanere nell’amore, avere una gioia piena, essere amici e condividere una grande, meravigliosa, difficile appartenenza… Sembra facile, ma basta poco a fare di noi persone tanto, tanto fragili….

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