Aprire una fattoria sociale, così mi suggerisce una persona. Ascoltare in streaming un amico che disegna danze fragili parlando di un futuro che sta per nascere. Entrare nella terra promessa, attendandosi in nuove terre. Sperimentare vie nuove che vanno sognate, attuate per poi diventare oggetto di riflessione. Ritrova immaginazione per il futuro, raccogliendo quei brandelli di bene seminati in un tempo difficile come il nostro, per costruire su quei brandelli di bene nuove economie, nuove giustizie, nuove città. Ritrovare immaginazione. Credo che ne avremo un sacco bisogno per il futuro. immaginare un futuro dove gli ospedali funzionano, dove la scuole educa, dove il lavoro è per tutti. Ciascuno di noi immagina un futuro così. Ma manca sempre una cosa a questa immaginazione. Non si può raggiungere questa immaginazione senza l’operato della gente, senza qualità e immaginazione morale altissima. Non ci mancano i sogni, ci mancano persone dalle qualità morali altissime. Il futuro immaginato sarà drammaticamente vero se troverà persone giuste capaci di mettere in atto una nuova rivoluzione, oltre ogni profitto che so che è necessario. La nostra cooperativa potrà sognare una fattoria sociale. Ma il vero principio che terrà in piedi il tutto sarà la nostra generosità, che andrà oltre tutto quello che facciamo e starà dentro ogni progetto, ogni idea, ogni cosa che faremo. Il valore aggiunto sarà immaginare banche di generosità, dove il guadagno vero sarà la vita dell’altro. il valore aggiunto sarà l’arte di accumulare l’amore reciproco. Anzi l’amore reciproco non si accumula, vola via nel cielo e arriva come dono nel cuore dell’altro. Ritrovare l’immaginazione che non quantifica, ma che ama. Ritrovare immaginazione che permette di fare profitto e di gestire soldi, ma a favore del bene comune.