Qualcosa si rimette in movimento, dopo giorni complessi. Non so bene dove andremo a finire. Eppure qualcosa sta succedendo. Non riesco ancora ad intravedere il volto di questo qualcosa, non so se ha il volto della speranza o di altro ancora, però qualcosa sta succedendo. Uno mi dice che ricomincia, un altro lo vedo pensieroso, un altro parla con un po’ più di serenità. Insomma mi sembra che stiamo ritrovando un qualcosa che ci sembrava perso. Torno a ripetere, non so dove andremo a finire; voglio vedere giorno dopo giorno che cosa succederà. Con calma, attendendo la grazia che si vorrà manifestare. Quello che mi aspetto è un ritrovato coraggio, un rinnovato coraggio. Il coraggio di continuare, di scegliere, di andare avanti. Anche il bilancio che abbiamo approvato ieri ci fa sorridere: non abbiamo debiti! E con tutte le paure che ogni giorno mi vengono addosso, questo è un bel segno. E tutto è stato fatto per i ragazzi. e ci riempie di orgoglio questa cosa, lavorare a favore di altri. Vorrei ritrovare anche la grande bellezza, non quella morale che dice e distingue il bene dal male, che separa , divide e alla fine giudica. Vorrei invece ritrovare la grande bellezza dell’amicizia, la bellezza della semplice armonia del creato. Quell’armonia che proviamo a non perdere con il nostro lavoro quotidiano. Vorrei ritrovare i grandi orizzonti della vita, quegli orizzonti da regalare ai giovani. E poi non so bene dove andremo a finire, ma non vogliamo perdere l’occasione di riprendere un cammino. È come se dopo aver perduto si ritrova e dopo aver ritrovato ci si rimette in cammino. la vita è sempre un “cominciare”, o meglio un ricominciare, un mettere avanti un altro passo; ogni giorno e ogni ora hanno una loro luce sempre nuova. È solo quando si perde questo gusto della ricerca, dell’attesa, della novità che si diventa già cadaveri, anche se biologicamente si è sani e vitali. Ecco semplicemente vorrei trovare coraggio per cercare e camminare ancora per un pezzo di strada.