risalita

di | 4 Novembre 2021

La foto di oggi non arriva dal solito archivio di don Roberto. È apparsa così nel mio pc, attraverso quella funzione che ti mostra le foto che hai scattato l’anno prima. non so mai se elogiare o denigare la tecnologia, in fin dei conti fa anche delle cose belle come mostrarti dei ricordi. poi la stessa tecnologia ci mette anche del suo per rovinare tutto. È villa Plinia in autunno. Ho cercato di capire che cosa ci facevo da quelle parti l’anno scorso ma non mi è venuto in mente niente, per cui tengo la foto e basta. Si risale il vialetto che porta a villa Plinia e ci si imbatte in questa pianta autunnale. L’autunno è anche una risalita non solo di un vialetto, ma di una vita che rischia di cadere nel vuoto dell’inverno. Allora l’autunno con i suoi colori e i suoi slanci di rosso azzurro ci dice che dobbiamo prepararci all’inverno risalendo la china della speranza. Don Roberto risaliva questa china ogni giorno, quando si alzava al mattino e si impegnava ad affrontare la vita; era la china della montagna, la china della malattia, la china della cura degli amici.  il Signore Gesù risaliva la china, quella strada che saliva fino a Gerusalemme., era la china della croce e del dono. Risalire la china è un po’ trovare i colori dell’autunno, metterli nel cuore e conservarli come riserva per l’inverno imminente. Rotolo lungo la china e perdo un po’ di speranza, mi riprendo e salgo la china fino ai bei colori dell’autunno. Riparto e poi mi fermo ancora. Sono fatto così. Ma sono contento perché sono un eterno movimento, un eterno cammino. Non riesco sempre a risalire la china e allora una foto come quella di oggi che salta fuori dal pc mi aiuta a cercare dentro il risalire necessario. È chiaro che la foto è solo un pretesto iniziale, poi il lavoro lo devo fare io nel mio cuore, nel mio mondo interiore, con il silenzio della meditazione e la preghiera di ascolto. La meditazione mi rimanda a quella riserva di colori autunnali che mi piacciono un sacco; la preghiera mi pone in ascolto della parola sacra che mi mostra Gesù che risale la china verso Gerusalemme. E allora riparto anche io. Risalgo la china della mia fragilità e intravedo il cielo azzurro degli amici che mi tendono la mano. Risalgo la china del caos della mia vita e vedo il rosso autunnale di nuove prospettive all’orizzonte. Mi lascio affascinare da queste nuove prospettive e riparto. Risalgo la china durante i giorni autunnali e mi preparo all’inverno con la pioggia e la nebbia, o forse metto via energia per quando tornerò a rotolare lungo la china.   

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