riposo

di | 2 Gennaio 2023

Questa settimana la nostra cooperativa riposa. Siamo quasi tutti in ferie, solo qualche riunione di verifica e di programmazione. I lavori invece sono fermi. Quando l’ho detto a qualcuno questi mi ha detto: che bello, puoi riposare una settimana intera. In un primo momento ho come creduto a questa riposta: una settimana di riposo, una settimana per pensare a me. Ho preso un foglio e ci ho scritto sopra tutte le cose che vorrei fare in questa settimana. Poi me lo sono riguardato dopo qualche ora e mi sono detto: di sicuro tutte queste cose non le faccio. Non perderò il tempo questo lo so, non sono il tipo che perde il tempo, che si perde in cose inutili, riconosco che riempio il mio tempo di lavoro e di impegno.  Mi capita raramente di buttar via il tempo. Ma una settimana senza lavori, senza presenze in cooperativa, alla fine saranno una bella fatica. Anche il gatto faraone mi guarderà un po’ spaesato e si chiederà perché non gira tanta gente. Mi chiedo come posso stare da solo qualche giorno. È vero per due giorni sarò Marango dai miei amici, i monaci della comunità di Marango e poi? E poi come riempirò questi giorni? Che strano. Quando c’è troppa gente sogno di stare da solo e quando sono solo cerco la  gente. Non è che mi metto in una specie di settimana sabbatica. Ci sono tante piccole cose da sistemare, però avrò anche del tempo solo per me.  E allora come la mettiamo con questa storia, da solo o con tanta gente? Una settimana per pensare e riflettere, progettare, oppure una settimana in cui cercherò il modo di riempire il tempo di cose da fare per non rimanere troppo solo con i miei pensieri? Forse mi conviene guardare la questione da un altro punto di vista. Provo a dirlo così: voglio trovare il tempo per lavorare, per pensare, per progettare, per pregare, ma con l’intenzione di ritrovare un centro, di mettere lì come un fuoco che illumina tutto il resto,  un punto fisso. E questo punto chiaro sono io con me stesso, con gli altri, con Dio, con il creato. Come faccio a trovare unità in tutto questo? Questa sarà la vera domanda di questi giorni. Battiato cantava: cerco un centro di gravità permanente. Io dico: ho una settimana per mettere a fuoco chi sarò nel futuro. So che non perderò il tempo, ma non vorrei nemmeno eludere questa domanda, fuggire via da questa questione. E allora diamoci da fare e andiamo al cuore della questione. Ogni tanto serve andare al cuore della vita. Mi accompagnerete con la vostra amicizia ne sono certo, mi accompagnerete con i vostri consigli, ma so bene che sarò solo con me stesso, con le mie questioni, con le mie scelte, con il mio futuro. Che io non abbia perdere un’occasione così grande.

4 pensieri su “riposo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.