Namas teneva questa riproduzione della resurrezione di Grunewald nella sua camera. Gli piaceva un sacco. Ci teneva anche la crocefissione di Grunewald. Non è dei miei quadri preferiti ma a lui piaceva. Anzi più che piacere ispirava pensieri e desideri. Ci stava in namas tutto il suo desiderio di vita che rinasce in un corpo e che invece riconosceva malato. Ma anche in un corpo malato nessuno gli poteva togliere la certezza e la bellezza della vita, della pienezza della vita. Namas era solido in questo. E forse quel quadro lo aiutava a tenere la barra ferma sulla pienezza della vita. In quel quadro ci vedeva lui e il suo corpo. Non pensava ad un pienezza di vita nel dopo. Sapeva che ci sarebbe stato anche quel momento e si preparava giorno dopo giorno a quel giorno. Tra l’altro di quella pienezza di vita nel dopo era talmente certo che sorrideva quando qualcuno gli prospettava un dopo senza nulla, vuoto. Lui diceva che aspettava quel dopo di luce e di vita. In genere Namas pensava alla pienezza di vita qui sulla terra. Ogni giorno ci pensava , quando stava bene ci pensava, quando camminava in montagna ci pensava, quando si ammalò ci pensava ancora. Era nella sua testa: una vita piena, bella, una vita da risorto prima di risorgere. Risorto con un manto rosso come il Signore Gesù del quadro, segno di un amore pieno, donato fino alla fine. Ecco cosa era per Namas la pienezza della vita: un dono e un grazie: ringraziava tutto e tutti. Sapeva che aveva ricevuto tanto dalla vita ed era contento. Anche durante la malattia non smise mai di ringraziare per tutti i doni ricevuti. La pienezza della vita non era un cambiamento di stato, era pace e gratitudine. Così era Namas, cercatore di pienezza di vita e in quel quadro della resurrezione ci intravedeva proprio la pienezza della vita. Oggi ho dedicato solo a lui il pensiero, al Namas della cascina. In fin dei conto se lo merita, lui ora è nella pienezza di vita, nelle braccia di misericordia del padre, lui che in vita ha sempre cercato la pienezza di vita camminando per montagne e coltivando amicizie solide e durature.