Don Roberto ci ha lasciato la sua profezia, quella di una fraterna, visibile e possibile via dell’amicizia. Ieri ho partecipato ad un convegno e si sono lanciate profezie sul futuro della giustizia, direi molto bello. poi ricordiamo l’anniversario di Don Roberto come facciamo ogni 17 del mese. La sera partecipo ad un altro incontro dove della famiglie provano a tenere viva la profezia dell’affido e dell’adozione. Mi sembra che la profezia non manchi nemmeno ai nostri giorni. Come era ai tempi della profezia della parola sacra, dove uomini e donne avevano nel cuore e sulle labbra le stesse parole di Dio e le pronunciavano con forza. Come ha fatto il Signore Gesù che ha narrato la bellezza profetica dell’amore misericordioso del Padre. Giornata di profezia a cui però devo fare due appunti, alla giornata, non ai profeti che ho visto e sentito oggi, quelli sono stati tutti bravi. La prima questione: ho pensato che l’Agro è diventato nel tempo quel luogo dove la profezia dell’amicizia ha messo su casa. Credo che per la giustizia riparativa, per le famiglie e per i poveri dobbiamo mettere su delle piccole case dove la profezia può abitare. Non grandi sedi, ma piccole case. Non basta una sede, non basta un ufficio, non basta un luogo, serve una casa e serve chi abita questa casa. Solo così si dà forma alla profezia. Chissà che possa nascere una casa che pratica la giustizia riparativa. Io sono disposto a fare il custode, il formatore no, perché non sono capace E poi c’è una seconda questione. Si tratta di una profezia in apparenza minore, ma è la profezia che sorregge tutto il resto. Questa questione tral’altro dice come io sono lontano dalla profezia. Prima di andare al convegno aspetto che in cooperativa arrivino i ragazzi, i volontari, i lavoratori. Aspetto che arrivino tutti. Appena ci sono tutti comincio a dare istruzioni a tutti. Sapendo che dovevo stare via per il convegno, già il giorno prima avevo chiamato tutti per spiegare cosa fare. Anche al gatto faraone avevo spiegato tutto per bene. sai se non ci sono io.. Mania di controllo? No credo; me lo hanno spiegato bene due amici volontari: mi dicono infatti: vai al convegno e fidati, basta predicare ,andrà tutto bene. Ecco perché non sono ancora profeta: perché manco della qualità fondamentale: la fiducia. Ed ecco perché i miei amici volontari sono più profeti di me: perché si fidano che tutto andrà bene.