profezia è tradizione?

di | 20 Gennaio 2022

In generale il ricordo delle tradizioni può essere utile. Io non parlo di tradizioni, amo di più la parola memoria. Oggi ho provato a fare con una persona un’ esercizio di memoria per poi rilanciare sul futuro. Se riesci a ricordare un passato buono, magari puoi ricominciare a pensare ad un futuro migliore. Facciamo così anche con le cose del mondo e della chiesa. Pensiamo che l’esercizio della tradizione  o meglio della memoria possa essere di aiuto come monito per il futuro. Ma non funziona così. Quella persona con cui parlavo più cercava di ricordare cose belle del passato per rilanciare il futuro, più si ingarbugliava in una forma di nostalgia che non produceva niente se non delusione e sconforto. E alla fine mi dice: ho ricordato tante cose belle, ma provo solo nostalgia del passato e delusione per il mio futuro. Di certo la tradizione e la memoria qui hanno avuto l’effetto contrario di quello che io cercavo, cioè un rilancio sul futuro. Così è anche con la chiesa: la memoria delle tradizioni non aiuta a rilanciare il futuro, anzi di questi tempi questa tradizione sta bloccando il futuro. Il passato può essere ancora vivo se sa trovare non solo memoria, ma linfa nuova. E’ la linfa nuova che produce l’effetto di rilanciare il futuro. Ed invece noi prendiamo le tradizioni le aggiustiamo, ma l’effetto rimane sempre quello. Io credo che non dobbiamo solo guardare alla tradizione, ma all’oggi. Ma anche in questo caso facciamo un’operazione strana: guardiamo l’oggi con lo sguardo di ieri e alla fine non ci caviamo niente. Guardare l’oggi con gli occhi di oggi. E poi c’è il grande tema dell’attaccamento alle cose andate, forse perché queste cose ci hanno dato sicurezza e certezza. Ma hanno dato certezza e sicurezza allora, oggi non più. Credo che la profezia prende il passato e lo trasforma, lo modifica, lo ricrea solo così si può fare memoria del passato per rilanciare il futuro. Forse ho capito cosa non ha funzionato con l’incontro di oggi: mi sono fermato alla tradizione e alla memoria senza provare a trasformalo in qualcosa di nuovo. Così è la chiesa: prende un passato e non lo ricrea, lo lascia uguale a se stesso. e allora non ci può essere profezia sul futuro.

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